giovedì, Maggio 2, 2024
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RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA EX 231/01: principali sentenze

         9. Corte di cassazione, sentenza n. 3238/2012 del 14 dicembre 2011
Il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente, disposto in caso di responsabilità da reato degli enti, avrà ad oggetto esclusivamente quelle utilità effettivamente conseguite e già nella disponibilità del destinatario.

10. Corte di cassazione, sentenza n. 4703/2012 del 7 febbraio 2012 La responsabilità amministrativa ex “231” si applica anche agli studi professionali
Innovativa la pronuncia in esame con cui la Corte di cassazione estende l\’applicabilità della disciplina 231″ agli studi professionali, nella specie ad uno studio medico dentistico costituito sotto forma di società in accomandita semplice. L\’applicazione della misura cautelare “interdizione dall\’esercizio dell\’attività”, nel caso di specie già disposta dal Tribunale veniva confermata dai giudici della Suprema Corte a causa della reiterazione degli illeciti.

11. Corte di appello di Milano, sentenza n. 1824 del 21 marzo 2012 L\’idoneità del modello adottato libera l\’ente da responsabilità.
I modelli organizzativi, ove preventivamente adottati rispetto alla commissione del reato ed adeguatamente strutturati, salvano la società dalla responsabilità ex Dlgs 231/2001 anche nel caso di “reati presupposto” integrati dagli organi di vertice.

12. Corte di Cassazione, sentenza n. 25359/2012 del 30 maggio 2012 Sicurezza sul lavoro: è possibile trasferire la responsabilità al delegato purché vi sia la sua espressa accettazione.
La necessità di impedire un improprio utilizzo della delega di funzioni ha indotto la giurisprudenza ad elaborare, nel tempo, un accurata ricognizione dei requisiti richiesti per la validità della stessa e tra questi vi è senz\’altro anche l\’accettazione da parte del delegato.
Si è infatti ripetutamente affermato, proprio con riferimento alla materia antinfortunistica, che l\’atto di delega deve essere espresso, inequivoco e certo e deve investire persona tecnicamente capace, dotata delle necessarie cognizioni tecniche e dei relativi poteri decisionali e di intervento, che abbia accettato lo specifico incarico, fermo comunque l\’obbligo per il datore di lavoro di vigilare e di controllare che il delegato usi, poi, concretamente la delega, secondo quanto la legge prescrive.

13. Corte di cassazione, sentenza n. 20976/2012 del 31 maggio 2012 Solidarietà della pena tra ente e autore del reato presupposto.
Nel caso di concorso fra la responsabilità individuale dell\’autore e quella ex D.Lgs. 231/2001, il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente del profitto del reato di corruzione può incidere contemporaneamente ed indifferentemente sia sui beni dell\’ente che dal medesimo reato ha trovato vantaggio, sia su quelli della persona fisica che lo ha commesso.

14. Corte di cassazione, sentenza n. 25774/2012 del 4 luglio 2012 Inapplicabile il decreto 231 ai reati tributari
La confisca per equivalente prevista dall\’art. 19, comma 2, del D.Lgs. 231 è applicabile esclusivamente ai reati previsti dagli artt. 24 e seguenti del medesimo decreto, tra i quali non rientrano quelli fiscali previsti dal D.Lgs. n. 74/2000.

15. Corte di cassazione, sentenza n. 26188 del 5 luglio 2012 Non integra gli estremi della responsabilità dell\’ente ex D.Lgs. 231/2001 l\’inadempimento delle obbligazioni assunte
La responsabilità amministrativa dell\’ente ai sensi della “231” non scatta solo perché l\’azienda ha male adempiuto agli obblighi contrattuali, anche se fin dall\’inizio sapeva di non possedere una struttura adeguata. Ai fini della responsabilità e della confisca è infatti necessario accertare il carattere illecito delle “entrate”.

16. Corte di giustizia europea, sentenza n. C-79/11 del 12 luglio 2012 No alla costituzione di parte civile nell\’ambito del procedimento “231”
Le persone offese in conseguenza di un illecito amministrativo da reato commesso da una persona giuridica, come quella imputata in base al regime instaurato dal decreto legislativo n. 231/2001, non possono essere considerate come le vittime di un reato che hanno il diritto di ottenere che si decida, nell\’ambito del processo penale, sul risarcimento da parte di tale persona giuridica.

17. Corte di cassazione, sentenza n. 29397 del 19 luglio 2012 Il sequestro preventivo è confermato anche qualora l\’ente si adegui tardivamente agli standard di prevenzione dei reati.
L\’adeguamento dei modelli organizzativi societari all\’ esigenza di prevenzione di ulteriori illeciti, è prevista infatti dall\’art. 50 D.Lgs. 231/2001, solo con riferimento alle sanzioni interdittive.

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