Vorrei evidenziare che il mio
rapporto con IW Bank (la banca on line del gruppo Ubi Banca) è iniziato (e va
avanti ormai da troppo tempo) contro tutti i miei desideri. Descrivo i fatti. A
seguito del decesso di mio marito avvenuto nel marzo del 2012 ho iniziato le
pratiche per la successione e il trasferimento di quanto depositato e investito
presso l’istituto di credito on line. Con non poche difficoltà sono venuta a
conoscenza dei documenti necessari, che ho inviato alla fine dell’aprile del 2012.
Soltanto su mio sollecito ho scoperto un mese dopo che i documenti andavano
prodotti in carta da bollo. E cos’, come richiesto dalla banca, ho fatto. Nel
gennaio del 2013, trascorsi più di sette mesi dall’invio dei documenti in carta
da bollo sempre come richiesto dalla banca, l’istituto di credito mi chiede
ancora, gentilmente, che oltre al conto corrente dove trasferire il contante,
comunichi loro il riferimento del deposito titoli presso la Carige (agenzia di
Genova) dove trasferire un Etf (Exchange traded fund) che inizialmente avevo
richiesto di vendere e trasferirne il netto ricavato: ho fatto anche questo.
A maggio scorso mi viene ancora
chiesto l’originale della richiesta di svincolo dei rapporti in essere. Invio
la raccomandata con ricevuta di ritorno, il 16 maggio ritiro la cartolina di
avvenuta consegna e mi metto nuovamente in attesa. Solite telefonate gentile
con il call center dell’istituto di credito on line ove carinamente non mi
danno risposte degne di tal nome. Invio le solite e.mail agli incaricati del custode
care, da cui ricevo risposte che mi dicono di pazientare perché stanno
lavorando per me e al più presto mi daranno notizie. Mi richiedono, tra l’altro,
di inviare nuovamente la richiesta di svincolo: al che mi viene il sospetto che
l’abbiano persa. Sono trascorsi 14 mesi dalla prima raccomandata con ricevuta
di ritorno, ho prodotto tutta la documentazione necessaria almeno due volte, ho
parlato innumerevoli volte con il gentile calla center, ho consumato una
tastiera per inviare e-mail rivelatsi inutili per l’esito. Ho intasato la
memoria del mio computer per raccogliere tutta la corrispondenza intercorsa. La
parola “presto” per me ha un significato, ritengo diverso da quello degli
operatori di IW Bank. I quali, sempre gentilmente, ti dicono che stanno
lavorando per te e poi nei fatti invece il contrario: cosa devo ancora fare io
per avere i miei soldi?
Flavia Boero (Genova)
RISPONDE IW
BANK
La gestione
delle pratiche di successione è per sua natura articolata: Si compone di una
prima fase in cui la banca acquisisce
notizia qualificata del decesso e documentazione idonea ad attestare la qualità
degli eredi, e produce la certificazione rapporti con valorizzazione del
patrimonio depositato. Segue poi una seconda fase in cui la banca può disporre
lo svincolo del patrimonio del de cuiusa seguito della ricezione della dichiarazione di successione oppure la
dichiarazione di esonero nei casi previsti dalla normativa.
Nel caso
segnalato dalla nostra cliente signora Flavia Boero, l’istituto di credito ha
espletato le attività della prima fase inviando agli eredi la documentazione per
raccomandata il 31 maggio 2012. La banca, tuttavia, ha ricevuto la
dichiarazione di successione, necessaria per l’inizio della seconda fase,
soltanto il 21 febbraio 2013. Le successive interazione con gli eredi per
raccogliere tutte le informazioni necessarie allo svincolo, come per esempio le
coordinate del dossier di destinazione dei titoli, hanno portato alla chiusura
di tutti i rapporti intestati al de cuiusil 10 luglio scorso.
DAL SOLE 24 ORE DEL 14 SETTEMBRE 2013
