domenica, Maggio 19, 2024
spot_img

CONDOMINIO: Cancelli automatici, in campo i professionisti

I cancelli automatici di un
supercondominio, installati prima del 1983, e per i quali non esiste alcuna
documentazione, abbisognano di messa a norma.

L’assemblea deve preliminarmente
approvare un progetto redatto da un professionista iscritto all’albo di
specifica competenza tecnica? La relativa fatturazione ha un limite di spesa? I
lavori da eseguire possono fruire della detrazione del 50 per cento?

F. F.
PALERMO

R I S P O S T A

A norma del Dm
22 gennaio 2008, n.37, gli impianti di “automazione di porte, cancelli e
barriere ” sono soggetti alle norme sulla sicurezza degli impianti.

Per la verità, gli obblighi di
sicurezza sono imposti solo per l’installazione, l’ampliamento e la
trasformazione degli impianti. E tuttavia – trattandosi di cancelli installati
prima del 1983 – è ragionevole ritenere che gli interventi in questione possano
rientrare nell’ambito dell’ampliamento o della trasformazione. In tal caso, i
lavori devono essere affidati a imprese abilitate, iscritte nel Registro delle
imprese o nell’Albo provinciale delle imprese artigiane obbligate, al termine
dei lavori, a rilasciare la dichiarazione di conformità delle opere realizzate,
secondo il modello ex allegato 1 del Dm 37/2008, come modificato dal Dm
Sviluppo 19 maggio 2010. Poiché, nel caso specifico, è stata smarrita la
documentazione relativa all’installazione del cancello automatico, ex articolo
7, sesto comma, del citato Dm 37/2008, la dichiarazione di conformità è
sostituita – per gli impianti eseguiti prima del 27 marzo 2008 – da una
“dichiarazione di rispondenza”, resa da un professionista iscritto all’Albo
professionale, per le specifiche competenze tecniche richieste, che abbia
esercitato la professione per almeno cinque anni nel settore impiantistico a
cui si riferisce la dichiarazione, in seguito a sopralluoghi e accertamenti. Oltre
che l’entità della spesa, l’assemblea deve approvare il progetto – di
ampliamento o di trasformazione – redatto dal professionista, tenendo conto che
il Dm 37/2008 non prevede alcun tetto di spesa.

Gli interventi in questione possono
fruire della detrazione del 50% della spesa, sia che consistano in interventi
di manutenzione ordinaria, ammessi per le parti comuni condominiali
(risoluzione dell’agenzia delle Entrate 84/E del 7 maggio 2007), sia che
rientrino nella manutenzione straordinaria.

DAL ” IL SOLE 24 ORE ” DEL 6 OTTOBRE 2014

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Tassa Patrimoniale

Europee, la capolista Pd nel Nord Ovest Cecilia Strada: serve una tassa patrimoniale. È...

Europee, la capolista Pd nel Nord Ovest Cecilia Strada: serve una tassa patrimoniale. È polemica Fonte: Il Sole 24 Ore Cecilia Strada, candidata per il Pd per le prossime elezioni europee nel collegio Nord-Ovest apre alla...
Riforme in viaggio: Premierato, autonomia differenziata e Giustizia

 La riforma del premierato e il suo peso elettorale | L’analisi di Stefano Folli

 La riforma del premierato e il suo peso elettorale | L’analisi di Stefano Folli 10 MAGGIO 2024 Fonte: ripartelitalia.it Nella confusione inevitabile della campagna elettorale, commenta su Repubblica Stefano Folli, l’ipotesi del “premierato” viene riproposta...