Vorrei capire se mi conviene
ricongiungere ora tutti i miei contributi, visto che sono nella prima parte
della mia attività lavorativa, o se, data l’onerosità della ricongiunzione e le
incertezze sulle future pensioni, mi conviene optare per la totalizzazione o
per il cumulo.
Ho 40 anni e la mia situazione
comprende il riscatto della laurea (256 settimane), 47 settimane di lavoro
dipendente e cinque mesi di collaborazione (tutto questo con l’Inps), cui si
aggiunge il lavoro dipendente dal 2006, con l’Inpdap.
V. D. –
CREMONA
R I S P O S T A
Il lettore non
comunica un dato importante, e cioè la collocazione temporale dei periodi
indicati. In particolare, se tutti i periodi si dovessero collocare dopo il 1995, in sede di
pensionamento si potrà valutare il ricorso alla totalizzazione.
Il cumulo non potrebbe essere
utilizzato poiché, ipotizzando un proseguo dell’attività da dipendente
pubblico, il lettore riuscirà a perfezionare il requisito minimo contributivo
di 20 anni in ex Inpdap.
Potrebbe risultare conveniente mutare
il sistema di calcolo della Gestione dipendenti pubblici da contributivo puro
(quale è attualmente) a misto, ricongiungendo i periodi di Inps in ex Inpdap.
Tuttavia la scelta di avere già riscattato la laurea in Inps rende l’operazione
più onerosa.
Tuttavia, sulla base dei dati
forniti, anche la riunificazione di tutti i contributi (eccetto la gestione
separata Inps) non aiuterebbe a far maturare prima il diritto alla pensione
anticipata, salvo il ricorso alla totalizzazione, che può essere attivata in
assenza di provvedimenti di ricongiunzione perfezionati dopo il 2 marzo 2006.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL 13 OTTOBRE 2014