Da qualche
giorno, per interposta persona, sto seguendo la campagna per il tesseramento al
Partito Democratico di Mattinata.
I lavori
sono condotti da una Commissione composta da tre persone che, in qualche
misura, raccoglie le diverse sensibilità caratterizzanti il partito, non solo
quello storico che tutti conoscono, ma anche anime diverse, nu rappresentative
di una nuova generazione.
Malgrado la
completa assenza di informazione sul tesseramento in atto (social, siti web
nell’era del terzo millennio), l’afflusso di persone desiderose di tesserarsi,
anche per la prima volta al Partito democratico, è continuo e in qualche misura
inedito.
Sarà l’effetto
Renzi, sarà perché il PD rappresenta l’unica aggregazione politica della nostra
piccola comunità, la partecipazione sembra molto interessante.
Nello stesso
tempo si assiste a discussioni “urlate”, beninteso non da parte dei componenti
della Commissione all’uopo designata alla conduzione dei lavori, ma da parte di
vecchi tesserati – il termine vecchio come sinonimo di saggezza e riferimento
anagrafico – per perorare una interpretazione più o meno convincente delle
regole statutarie o di regolamento disciplinanti il tesseramento.
Le urla sono
estreme, convinte e passionali.
La
discussione civile e moderata non è ammessa, non è contemplata né consentita.
Per il
prosieguo dei lavori, mi permetto di suggerire alla Commissione:
1. Consentire l’accesso alla sede del
circolo soltanto alle persone interessate al tesseramento;
2. Per ogni caso dubbio – quand’anche
espresso anche solo da uno o più componenti la Commissione – descrivere compiutamente
la fattispecie in apposito verbale[1]che, al termine della campagna per il tesseramento, verrà trasmesso alla
Federazione provinciale per le valutazioni necessarie circa l’opportunità di
accettare o respingere la richiesta di tesseramento. A conclusione dello stesso
verbale, ogni componente della Commissione – prima di firmare, potrà esprimere
ogni eventuale riserva, perplessità o diverso punto di vista.
Buon lavoro
alla Commissione!
[1] Penso, a
titolo di esempio, alla valutazione di concedere la possibilità del
tesseramento anche in deroga al regolamento a persone che, pur avendo una
residenza in Comune diverso, vivano da tempo e di fatto in Mattinata e che da
svariati anni hanno sempre svolto attività politica, promuovendo con passione e
idealità la loro appartenenza al PD
