Un
contribuente è proprietario di due abitazioni nello stesso comune: una
destinata ad abitazione principale e una data in suo gratuito alla figlia, che
la utilizza come abitazione principale. Si rende quindi applicabile la
riduzione al 50% della base imponibile, come previsto dalla legge di Stabilità
2016. il fatto che la figlia sia anche proprietaria di un altro immobile dato
in locazione, è causa ostativa all’agevolazione?
B. P.– CAGLIARI
R I S P O S T A
La norma
agevolativa Imu-Tasi sui comodati guarda la situazione patrimoniale del
proprietario- comodante, mentre per l’utilizzatore dell’immobile (cioè il
comodatario) viene posta l’unica condizione di risiedere nello stesso Comune
del comodante, a nulla rilevando che in tale Comune o nel resto d’Italia questi
sia proprietario di immobili. Pertanto, nel caso descritto dal lettore, non si
intravede alcuna causa ostativa all’agevolazione, fermo restando il rispetto
degli obblighi procedurali previsti dalla norma, con particolare riferimento
alla registrazione del contratto di comodato e all’attestazione del possesso
dei requisiti con la dichiarazione Imu.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL
15 FEBBRAIO 2016