venerdì, Maggio 17, 2024
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NON SONO FESSO: Un CV davvero completo!

LUI: Adesso basta, non sono mica fesso!

 

LEI: Che ti prende?

 

LUI: E’ tutto il giorno che leggo curricula, e non ce n’è uno che non riporti soltanto cose belle e positive. Ho studiato qui, ho lavorato là, ho pubblicato questi articoli, ho vinto quel premio … Sempre e solo successi di cui vantarsi. 

LEI: Non ci vedo niente di strano. I curricula si scrivono così, senza falsa modestia. Si elencano gli studi effettuati, le esperienze di lavoro, i risultati conseguiti. Che altro vorresti leggere? 

LUI: Vorrei leggere almeno qualcosa che riguardi il resto. 

LEI: Il resto? 

LUI: Non vorrai farmi credere che la vita di questo candidato si riduce alle belle cose che ha elencato? Va bene, ha conseguito la maturità al Manzoni; ma chi mi assicura che prima non lo abbiano bocciato al
Da Vinci? Quest’altra elenca tre articoli pubblicati su riviste scientifiche di
un certo calibro. Bene. Però magari ne ha scritti altri cinquanta che sono
stati cassati ripetutamente e che non è riuscita a pubblicare nemmeno sul bollettino dell’oratorio. Come faccio a saperlo? Questo ha addirittura vinto un premio. Ottima cosa. Ma quanti erano i concorrenti? Quanti altri concorsi ha fatto, magari arrivando ultimo?

LEI: Non capisco. Vorresti che i candidati elencassero anche queste informazioni? 

LUI: Certamente. Si chiama <<Curriculum vitae>> . Non si chiama <<Albo d’oro>>. Te l’immagini il curriculum di un allenatore di calcio in cui si riportano soltanto le partite vinte e i trofei conquistati? E’ ovvio che prima di assumerlo per la mia squadra voglio sapere anche quante partite ha perso e quanti trofei si è lasciato scappare. 

LEI: Mi sembra un caso diverso. Non puoi generalizzare. 

LUI: Assumeresti un elettricista che per errore ha fatto saltare in aria un condominio? Una imbianchina che ha rovinato il parquet perché si è dimenticate di stendere la carta da giornale? Un meccanico che si vanta di conoscere la Ferrari in ogni dettaglio ma non ti dice di aver rovinato tutte le Fiat che ha avuto in consegna? Una chef che dichiara di essersi specializzata a Parigi ma che tace sui ripetuti avvelenamenti dei suoi clienti al ristoranteche gestisce a Vercelli? Un’avvocatessa ….

LEI: Fermati. Credi ci sia un equivoco. Tu non vuoi un curriculum Vitae. Vuoi una biografia completa dei candidati. E per di più mi sembri poco disposto a valutarne i meriti e qualità sorvolando sugli inevitabili errori di percorso. Nessuno è perfetto, questo lo si sa. Tuttifanno fatica e nessuno è così bravo da inanellare soltanto un successo dopo l’altro.
Quello che è importante, quando si valutano le attitudini di un candidato, non è dove ha fallito ma quello che ha saputo fare. E’ per questo che i CV siscrivono così. Si elencano le cose di cui si va fieri perché sono indicative
del proprio potenziale, delle proprie abilità. 

LUI: Io voglio valutare anche i rischi a cui vado incontro

LEI: Per questa strada finisci col giudicare la personasulla base di criteri che possono essere irrilevanti o comunque fuori luogo, e soprattutto dai troppo peso al passato. 

LUI: I curricula riguardano il passato, non certo il futuro

LEI: Solo se li leggi come semplici pagelle. E poi ti conosco, sei permaloso. Se passiamo una giornata insieme, e tutto va alla
perfezione tranne una mia frase poco felice, tu ti arrabbi per quella e ignori il resto. Dai più peso ad una piccola svista che a cento attenzioni. Se i curricula fossero scritti come dici tu, non assumeresti mai nessuno. E poi, scusa … 

LUI: Che altro c’è adesso? Mi stai facendo innervosire. 

LEI: Se davvero vuoi informazioni complete, accanto ai dati positivi e a quelli negativi dovresti richiedere che un CV fatto bene contenga anche informazioni neutre. 

LUI: Certo! Voglio vittorie, sconfitte e pareggi! E anche gli allenamenti, per così dire. 

LEI: Immagino il tuo CV sia scritto così? 

LUI: Precisamente. Ecco, se vuoi dargli un’occhiata, l’ho appena stampato. (Le passa un plico di tremila pagine). 

LEI: Hmmm … Interessante. Hmmm … Però … 

LUI: (sempre più irritato). Però cosa? 

LEI: Hai mai letto il Tristram Shandy? 

LUI: Il romanzo di Laurence Sterne? No, perché? 

LEI: Tanto per cominciare, perché qua non c’è scritto. Mi sembra una grave omissione, visti i tuoi standard! E soprattutto perché se l’avessi
letto sapresti che un CV come lo vuoi tu è impossibile. Tristram Shandy ci ha provato, e per riportare i fatti di una sola giornata della sua vita ci ha messo un anno intero. 

DAL SOLE 24 ORE DEL 03 APRILE 2016

 

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