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USURA-UNICREDIT CONTRO M5S: Solo chiacchiere!

UsuraUnicredit contro M5S: “Urlatori da tastiera, ma non fate nulla”


23 giugno 2016, di Alessandra Caparello

MILANO (WSI) – IlComitato di UsuraUnicredit, un gruppo autonomo e
indipendente di clienti della banca vessati da tassi usurari applicati
dall’istituto di credito, si scaglia contro il M5S. E non usa mezzi
termini, affermando che alla fine anche i rappresentanti del movimento
fondato da Beppe Grillo strepitano e urlano, e si presentano come
paladini dei risparmiatori o degli indifesi, senza però far seguire alle
parole i fatti.

Oggetto dello scontro è la cosiddetta ghigliottina parlamentare che le Commissioni Finanze e Giustizia della Camera hanno deciso di porre sul decreto legge per i rimborsi delle banche.

La ghigliottina parlamentare, diventata pomo della discordia
Boldrini-M5S quando è stata usata dalla presidente della Camera Laura
Boldrini per bloccare l’ostruzionismo dei Cinque Stelle sul decreto
IMU-Bankitalia, è quello strumento che prevede il passaggio diretto al
voto finale di un decreto in qualsiasi fase dell’esame si trovi. Una
decisione che ha fatto infuriare i deputati del M5S nella giornata di
ieri, sul decreto legge banche-rimborsi.

Così in una nota i deputati M5S:

“E’ uno scandalo che devono silenziare ad ogni costo. Al di là dei tempi di scadenza del decreto, è vergognoso che si metta la sordina al Parlamento in questo modo. Cosa hanno da dire il governo e la maggioranza agli
imprenditori, agli artigiani e ai commercianti che sperano in un
rapporto più fluido e onesto con il settore del credito? I presidenti
hanno appunto dichiarato che il decreto domani alle ore 15 terminerà il
suo iter in commissione, a prescindere che la discussione sugli
emendamenti sia stata conclusa o meno. Un bavaglio scandaloso per le opposizioni, le imprese e i risparmiatori colpiti dal decreto ‘salva-banchieri’”.

Nella nota i Cinquestelle rincarano la dose sottolineando l’abuso perpetrato nel decreto oggetto della ghigliottina che prevede con il patto marciano la possibilità che banca, decorsi nove mesi dopo tre rate non pagate, “potrà portarsi via il capannone”.

“Un abuso che loro chiamano ‘patto marciano‘.
Inoltre basterà un inadempimento che sarà deciso dalla banca nel
contratto di finanziamento e l’istituto potrà anche prendersi
macchinari, brevetti, scorte di magazzino o altri beni mobili non
registrati dell’imprenditore. Uno scandalo che loro chiamano ‘pegno non
possessorio’. E’ così che si pensa di favorire il credito alle Pmi?
Stringendo loro un cappio intorno al collo? Stiamo parlando di quelle
stesse imprese che poi hanno enormi difficoltà a recuperare in tempi
brevi i loro crediti, soprattutto verso la Pubblica Amministrazione. La
nostra battaglia contro il Pd dei banchieri proseguirà dentro e fuori i
palazzi. Il M5S continua a lavorare per i cittadini e le Pmi”.

Mail Comitato UsuraUnicredit non ci sta eaccusa il Movimento guidato da Beppe Grillo di non aver mai fatto nulla sull’usura bancaria.

“Avrete il vento in poppa, vi sentirete già al governo,
ma neanche a voi, a nessuno di voi è consentito fare propaganda sulla
pelle delle imprese. In questi anni di proclami ed urla nelle aule
parlamentari non abbiamo sentito dirvi nulla sull’usura bancaria. Non avete mosso un dito davanti allo scempio di aziende che muoiono
perché le banche “strozzano”. Non avete voluto approfondire quando
abbiamo detto che il problema sarebbe risolvibile attraverso
l’inserimento di un semplice script nei programmi di gestione tenuti
dalle banche. E non ci avete difeso quando la grande
banca sistemica Unicredit ci ha denunciato solo perché urlavamo al mondo
lo scempio dell’usura da loro praticata. Ci hanno messo sotto processo,
ma siamo stati prosciolti. A voi deputati, a tutti voi deputati, anche
dei 5 stelle, vi abbiamo chiesto di intervenire. Di prendere posizione,
di difenderci dall’arroganza del potere bancario.Volevamo domandaste l’istituzione di una commissione d’inchiesta che chiarisse come mai una grande banca come Unicredit si accanisse
contro un piccolo imprenditore, mentendo fino a raccontare fatti
assolutamente inverosimili. E voi, anche voi, onorevoli pentastellati, al posto di difenderci, di leggere sentenze ed atti, di pretendere
spiegazioni dalle banche, avete preferito fare piazzate all’interno
delle aule parlamentari. Non avete avuto neanche la buona creanza di
rispondere alle mail che vi abbiamo inviato. Mail con poche chiacchiere
ma con fatti e documenti.Ma noi, che verità vogliamo ristabilire per
difendere realmente l’impresa italiana, continueremo a denunciare, a
proporre iniziative.Quanto a voi, avete perso l’occasione di essere
finalmente grandi, responsabili e credibili. Rimarrete i soliti urlatori da tastiera, rivoluzionari col mouse ma pronti a nascondersi dietro ad un monitor quando il gioco inizia a
farsi realmente duro. Insomma come tutti gli altri se non peggio degli
altri”.


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