venerdì, Maggio 17, 2024
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LA POLITICA IN VETRINA: Ascoltare gli ultimi!

In un momento di grandissima difficoltà economica per tanta gente nel nostro Paese, quello di pensare agli ultimi attraverso una politica sociale deve essere il primo obiettivo del Govreno.
La strada intrapresa con il Decreto del 26 maggio 2016, sembra andare nella giusta direzione.
Sono orgoglioso di aver creduto in un Governo, che sta cercando di realizzare progetti che in passato non si sono mai visti o, addirittura neanche immaginati.
Forza, aiutiamo gli ultimi!

Fonte: studiocataldi.it
BUONA LETTURA

Fino a 400 euro al mese a famiglia dal 2 settembre
Al via le domande per il Sia, il sostegno all\’inclusione attiva

320 euro al mese in media a famiglia che possono arrivare al massimo a 400 euro per un anno. È questo l\’importo della Sia, il sostegno all\’inclusione attiva che spetta ai nuclei familiari italiani in presenza di determinate condizioni e dell\’impegno a seguire progetti sociali e lavorativi personalizzati.
Ieri il decreto ad hoc del ministero del lavoro è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (qui sotto allegato) e oggi c\’è stato l\’annuncio del ministro del lavoro Poletti che, nel corso della conferenza stampa, ha spiegato come questa “misura ponte” anti-povertà, permette di avviare da subito un intervento nazionale nell\’attesa che si completi l\’iter parlamentare e attuativo della legge delega di contrasto alla povertà, licenziato dalla Camera nei giorni scorsi, con il quale il Governo disegna “una lotta permanente e strutturale” (leggi: “Arriva il reddito di inclusione: 320 euro al mese per chi vive in condizioni di povertà”).
La Sia parte quest\’anno con un budget di 750 milioni di euro, ma l\’obiettivo è quello ambizioso spiega Poletti di raddoppiare la cifra nel 2017 e portare dal 40% del 2016 al 100% la tutela dei minori in condizione di povertà assoluta, oggi circa 1 milione.
Dal 2 settembre prossimo si aprono i termini per presentare domanda.

Ecco, in sintesi, in cosa consiste il beneficio, a chi spetta e come richiederlo:

I beneficiari

Secondo l\’art. 1 del d.m. lavoro del 26 maggio 2016, pubblicato ieri in Gazzetta e in vigore da oggi, il sostegno per l\’inclusione attiva, Sia, è una misura di contrasto alla povertà da avviare su tutto il territorio nazionale.
La richiesta è presentata ai comuni dal nucleo familiare tramite modello di dichiarazione sostitutiva dell\’atto di notorietà predisposto dal Soggetto Attuatore entro quindici giorni dalla data di pubblicazione del decreto.
I requisiti di cui il richiedente al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell\’erogazione del beneficio sono i seguenti: essere cittadino italiano o comunitario, ovvero straniero con permesso di soggiorno di lungo periodo; risiedere in Italia da almeno 2 anni; avere un Isee corrente inferiore o uguale a 3mila euro (tenendo conto altresì della “valutazione del bisogno”, ossia valutando, in base a un punteggio, i carichi familiari, la situazione economica e lavorativa); avere in famiglia almeno un minorenne, o un figlio disabile ovvero una donna in stato di gravidanza accertata.
Sono esclusi dal Sia coloro che percepiscono: trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale superiori a 600 euro mensili; o strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati (come Naspi). Nessun componente del nucleo familiare inoltre deve possedere autoveicoli immatricolati nei 12 mesi precedenti la domanda, che abbiano cilindrata superiore a 1300 cc o motoveicoli immatricolati nei tre anni antecedenti, di cilindrata superiore a 250 cc.
In caso di variazioni (dell\’Isee, della composizione del nucleo familiare, della situazione lavorativa, ecc.), i richiedenti sono tenuti a comunicare gli aggiornamenti.
L\’importo e la durata
Il beneficio è concesso bimestralmente, tramite una specifica carta di pagamento (la carta Sia) in ragione della numerosità del nucleo familiare (secondo le modalità indicate nella tabella 2 allegata al decreto) con un ammontare medio pari a 320 euro a famiglia. Con la carta possono essere effettuati acquisti nei supermercati, negozi, farmacie (ecc.) abilitati al circuito Mastercard, o anche pagare le bollette presso gli uffici postali (usufruendo di uno sconto del 5%). La carta, munita di Pin, non può essere ricaricata né è consentito effettuare prelievi. Può essere usata solamente dal titolare che riceve tramite raccomandata la comunicazione delle Poste con l\’indicazione per il ritiro.
Ferma restando la disponibilità delle risorse, il beneficio è concesso per un periodo di 12 mesi.
I progetti personalizzati
I comuni sono tenuti a predisporre (con risorse proprie) un progetto personalizzato di presa in carico, “finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all\’inclusione sociale” e a farlo sottoscrivere per adesione ai componenti del nucleo familiare beneficiario del Sia entro 60 giorni dalla comunicazione dell\’avvenuto accreditamento del primo bimestre.
Le informazioni sul progetto e sulla sua attuazione devono essere inviate telematicamente mediante modelli predisposti dal Soggetto Attuatore, e devono riguardare: le risorse umane e le professionalità dedicate all\’attuazione dello stesso; la valutazione dei bisogni; l\’indicazione degli obiettivi e dei risultati che si intende raggiungere volti al superamento della condizione di povertà e al reinserimento lavorativo; le modalità di attuazione della presa in carico, con l\’indicazione del tipo di servizi e interventi sociali offerti dalla rete comunale.
Il progetto richiede l\’impegno dei componenti il nucleo familiare beneficiario a svolgere specifiche attività, nelle seguenti aree: frequenza di contatti con i competenti servizi del comune responsabili del progetto; atti di ricerca attiva di lavoro; adesione a iniziative per il rafforzamento delle competenze o di carattere formativo; frequenza e impegno scolastico; ecc.
La mancata sottoscrizione del progetto da parte dei componenti del nucleo familiare è motivo di esclusione dal beneficio.
La procedura e la domanda
Le richieste di beneficio, come previsto dall\’art. 11 del decreto, possono essere presentate a decorrere dai 45 giorni dall\’entrata in vigore dello stesso, ossia a partire dal 2 settembre prossimo. La richiesta va presentata compilando l\’apposito modulo predisposto dall\’Inps.
Entro 15 giorni dalla ricezione delle domande, i comuni invieranno all\’Inps l\’elenco cronologico delle richieste. Effettuati i controlli ex ante sul possesso dei requisiti, l\’ente trasmette ai comuni l\’elenco dei beneficiari e invia a Poste Italiane le disposizioni per l\’accredito.
Il beneficio verrà erogato entro due mesi ed entro ulteriori 60 giorni dall\’accreditamento, devono essere attivati i progetti personalizzati.
Il decreto sul SIA : http://www.studiocataldi.it/allegati/news/allegato_22824_1.pdf

Fonte: Fino a 400 euro al mese a famiglia dal 2 settembre
(www.StudioCataldi.it)

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