Nell’abitazione
in cui aveva la residenza mio padre, deceduto, ho lasciato attiva la fornitura
elettrica da “residente domestico” anche se non ci abita più nessuno.
Nell’ultima bolletta risulta addebitato l’importo di 70 euro mentre, essendo a
credito, per l’energia elettrica, quest’ultima risulta zero.
Come
posso regolarizzare l’inconveniente, fermo restando che non ho pagato ancora il
bollettino?
M. S.– TOLENTINO
R I S P O S T A
Il
lettore potrà inviare, in qualità di erede, l’apposita dichiarazione
sostitutiva all’agenzia delle Entrate, compilando alternativamente il quadro A,
qualora nell’immobile del defunto non vi siano televisori, o il quadro B,
qualora l’erede già corrisponda il canone tramite le bollette dell’immobile ove risiede.
Nel
primo caso, essendo già decorso il termine del 1° luglio 2016, il canone sarà
comunque dovuto per l’intero 2016, ma
non sarà addebitato per il 2017; viceversa , qualora l’erede compili il quadro
B del modello, le imprese elettriche interromperanno l’addebito dalla data in
scadenza immediatamente successiva alla ricezione della comunicazione, fermo
restando il diritto del contribuente al rimborso dell’importo eventualmente
versato in eccesso.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL22 AGOSTO 2016