Tre
anni fa mio marito ha preso due multe per divieto di sosta in Olanda, con
un’auto noleggiata in Olanda da Hertz. Sono arrivate a casa per posta le multe
da pagare, scritte in olandese. Abbiamo provato a pagarle in posta, in banca,
abbiamo telefonato a Hertz in Italia per avere informazioni, ma non siamo
riusciti a pagare.
Ora,
sistemando vecchie carte sono riemerse le vecchie lettere con indirizzo della
precedente abitazione.
Non
sappiamo se cestinarle o se chiudere la questione, ma non sappiamo come.
Abbiamo paura che riaprendo la questione dopo 3 anni ci arrivi magari una
supermulta. Come dobbiamo comportarci? La Hertz Olanda non avrebbe potuto
scaricare i soldi dalla nostra carta di credito?
L. B.– VICENZA
R I S P O S T A
Ogni
Stato, in conformità alla propria legislazione nazionale, ha la facoltà di
avviare procedimenti sanzionatori, a seguito di violazioni alla normativa
stradale, informandone, nelle modalità e nei termini ivi previsti, il
proprietario, l’intestatario del veicolo o la persona che ha commesso
l’infrazione, anche se residente all’estero, nonché di prevedere sistemi che
rendano possibile l’applicazione delle conseguenze giuridiche nel caso in cui
questi venga nuovamente controllato, nel territorio nazionale, dalle forze di
polizia.
In
relazione a quanto riportato dal lettore, per le valutazioni del caso, si
ritiene consigliabile attendere eventuali comunicazioni e seguire le
indicazioni ai fini del pagamento o, in alternativa, se vi siano circostanze
che possano giustificare la violazione commessa – e, quindi, ne sussistano i
presupposti – di presentare ricorso, nelle modalità e nei termini ivi
riportati. Al fine di comprendere le modalità ed i termini di pagamento, ovvero
per far valere le proprie ragioni in un ricorso, evitando incomprensioni legate
alla lingua, si valuti l’opportunità, una volta ricevuta l’eventuale
comunicazione, di rivolgersi ad un legale.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL
31 OTTOBRE 2016