domenica, Maggio 5, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: La famiglia in difficoltà ottiene la rinegoziazione da Intesa

Ad aprile 2007, insieme
alla mia famiglia, abbiamo deciso di acquistare un immobile nella provincia di
Roma, accendendo un mutuo con Banca Intesa Sanpaolo. Il finanziamento ha
coinvolto tutti i soggetti della famiglia in quanto è stato intestato a me, mia
moglie e mio figlio che all’epoca aveva 24 anni.

Il mutuo prevede una
rata di 861 euro al mese ed ha un tasso fisso del 5,60%.

Nel 2007 la situazione
finanziaria della mia famiglia era ben diversa: io ero in pensione, mia moglie
aveva un contratto di lavoro stabile e mio figlio lavorava con una azienda
operante nel settore della ristorazione, per un totale pari a circa 3.500 euro
al mese di reddito. Pertanto riuscivamo a sopportare la rata del mutuo senza
alcun problema. Ad oggi, invece, la situazione è totalmente cambiata: mia
moglie lavora con contratti a chiamata un paio di giorni a settimana di media,
mio figlio ha dovuto cambiare azienda, l’attuale datore di lavoro è in precarie
condizioni e non riesce a garantire la puntualità nel pagamento degli stipendi,
io ho avuto dei gravi problemi fisici che mi hanno costretto a intaccare
considerevolmente il mio patrimonio.

Nonostante le
difficoltà abbiamo comunque continuato a onorare puntualmente le rate del
mutuo, ma da alcuni mesi la situazione è diventata insostenibile, pertanto ci
siamo rivolti più volte allo sportello della banca nel tentativo di chiedere
una rinegoziazione, anche alla luce del fatto che i tassi attuali sono notevolmente
più bassi di quanto previsto dal nostro contratto di mutuo. Purtroppo allo
sportello abbiamo avuto sempre risposte negative, la banca non è disposta a
venirci incontro in alcun modo e noi non sappiamo davvero più come andare
avanti. Abbiamo provato anche a surrogare il mutuo ma l’unico reddito che viene
preso in considerazione rappresentato dalla mia pensione, ma avendo 76 anni il
sistema bancario non mi concede alcuna surroga.

Sono un debitore che
vuole onorare il proprio debito e sto chiedendo al mio creditore di mettermi in
condizione di farlo, possibile che non si riesca a trovare un modo?

Giovanni Mastantuono (via e-mail)

RISPONDE INTESASANPAOLO

Il
signor Mastantuono nel 2007
ha stipulato un mutuo cointestato con la moglie e il
figlio in una nostra agenzia di Roma e a gennaio 2016 ha richiesto
l’apertura di conto corrente presso la filiale di Fiano Romano.

Negli
ultimi anni sono sorti gravi problemi di salute e notevoli variazioni del
reddito percepito dai cointestatari che hanno portato il cliente a rivolgersi
alla filiale di Fiano Romano per chiedere la rinegoziazione del mutuo. E’
senz’altro possibile che si siano creati dei fraintendimenti durante i colloqui
con il cliente, per i quali ci scusiamo, ma evidenziamo che le esigenze dello stesso
hanno trovato una soddisfacente conclusione in un incontro presso la filiale di
Fiano Romano in data 19 ottobre nel quale è già stata individuata una modalità
di rinegoziazione di gradimento del signor Mastantuono.

DAL “PLUS24”
DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL
29 OTTOBRE 2016

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