Sono
stato iscritto e ho frequentato la facoltà di ingegneria di Ancona negli anni
accademici 1977/1978, 1978/1979, 1979/1980, superando diversi esami del biennio
di ingegneria (successivamente sono stato dichiarato decaduto per non aver dato
esami per otto anni consecutivi).
Nel
2013 mi
sono iscritto all’università Pegaso di Napoli, corso di ingegneria civile, e
sono stato immatricolato al III anno del corso di laurea triennale poiché mi
hanno riconosciuto alcuni crediti formativi universitari derivanti dalla
carriera pregressa.
Ho
conseguito la laurea in ingegneria civile conseguita durante il periodo
lavorativo facendomi riconoscere parte del corso di ingegneria di Ancona nel
periodo dal settembre 1978 al febbraio 1980 (circa 18 mesi non coperti da
contributi previdenziali) avendo superato alcuni esami che mi hanno permesso di
abbreviare il nuovo corso di laurea in Ingegneria civile.
O. G.– PESARO
R I S P O S T A
Sulla
base dei dati forniti, si ritiene che sia possibile riscattare il periodo degli
anni Settanta. Infatti, la seconda iscrizione è stata effettuata al terzo anno
del percorso di studi facendo risultare utili quelli precedenti.
Si
ricorsa che dopo il decreto legislativo 30 aprile 1997 n.184, il riscatto della
laurea decorre sempre dal 1° novembre dell’anno di immatricolazione.
Il
riscatto non è possibile se il periodo che si intende coprire risulta già utile
in una delle gestioni per le quali è teoricamente possibile effettuare il
riscatto. Pertanto, i periodi per i quali si chiede il riscatto non devono
essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto, non
solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa ma anche negli altri
regimi previdenziali richiamati dall’articolo 2, comma 1, del citato Dlgs
187/1997.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL 21 NOVEMBRE
2016
