“L’agricoltura è l’arte di saper aspettare.”
Nel 1927 Riccardo BACCHELLI pubblicava il diavolo al
Pontelungo, un romanzo che riusciva a contaminare la drammaticità della storia
con la satira e persino con l’umorismo. Dopo tanti anni, dalla mia prima
lettura giovanile nei tascabili popolari che allora apparivano, l’ho ripreso in
mano e ne propongo questa citazione, simile ad un lacerto, che lascio privo di
contesto e di motivazione.
Il messaggio è però chiaro, soprattutto oggi in un mondo
che freme fino alla frenesia.
Non sappiamo attendere, anche quando si è in fila e si
cerca di scavalcare chi ti stà davanti. Eppure sappiamo bene che per plasmare
un bambino ci vorranno sempre nove mesi e, nonostante tutte le tecniche di
accelerazione, le stagioni ed i ritmi della natura sono costanti nel loro
svolgersi.
Il saper aspettare è segno di pacatezza, è tempo di riflessione,
è preparazione alle sorprese della vita. Non per nulla da secoli nel calendario
cristiano ci sono le settimane di Aventino, il momento dell’attesa di una
nascita, di una speranza, di una luce.
DAL SOLE 24 ORE
DEL 27 NOVEMBRE 2016
