giovedì, Maggio 2, 2024
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LA POLITICA IN VETRINA: Voucher, fallimento istituzionale!



Era meglio il Referendum del 28 maggio p.v. .


Quello di calarsi le braghe davanti alla iniziativa referendaria proposta dalla CGIL e che al 90% non avrebbe raggiunto il quorum, a prescindere, è stata una resa senza dignità e senza condizioni.


Come si fa ad abolire uno strumento che, sostenuto pure dagli addetti ai lavori come il Presidente dell’INPS a proposito della emersione di lavoro nero
Ovviamente ci si riferisce all’uso per il quale era nato dalla legge Biagi: utilizzato e circoscritto a lavori occasionali e per importi limitati.
Così non è stato negli anni a venire, amplificandone a dismisura il suo utilizzo aprendo le porte all’italiana maniera e quindi alle ruberie, agli abusi e sfruttamenti in danno dei più deboli.
Per scongiurare l’esercizio della democrazia diretta del referendum programmato per maggio prossimo, il Governo ha deciso: abolizione totale dello strumento.


E’ come dire che non costruisco più autovetture perché sovente, a causa di incidenti stradali, sono causa di morte.


Assumere decisioni di questa portata per pura pavidità politica non è solo sbagliato, ma è dannoso per la economia e per il sistema Italia.
Immaginate domani l’imprenditore che deve assumere un collaboratore per un giorno o addirittura per poche ore, che fa? Secondo voi va all’INPS per aprire una posizione assicurativa e previdenziale? Ma quando mai, ma dove lo avete visto!


Aumentare la burocrazia, moltiplicare gli adempimenti è l’esatto contrario di quello che serve oggi al nostro Paese.
Il grande entusiasmo che mi ha suscitato il tentativo di riformare la Carta costituzionale il 4 dicembre 2016 – sia pure fallito – ha convinto il 41% degli italiani aventi diritto al voto, che quella è la strada maestra.
Il popolo del SI osserva e aspetta, oggi più che mai, di vedere qualcuno della sinistra progressista e moderna che dica qualcosa, che dia segno di una qualche vitalità: può anche dire che l’abolizione totale dello strumento del “voucher” sia stato un errore, tutti possono sbagliare, anche il prete sull’altare!


Con uno sforzo, potremmo anche comprendere!


Sono sbagli da non ripetere e come appartenente al popolo del SI, oggi sono deluso!

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