Siamo clienti IW Bank.
Nel mese di dicembre 2016 siamo stati contattati telefonicamente dalla banca
per autorizzare un’operazione di addebito Pos effettuata nel mese di luglio
2016 (quindi ben 5 mesi prima), ma non effettuata da noi.
Sebbene abbiamo
ribadito, sia per telefono sia via mail, di non procedere nell’addebito e di
disconoscere l’operazione, la banca ha effettuato il giorno successivo
l’addebito sul conto corrente. Nonostante sia stato chiesto in svariati modi a
IW Bank il rimborso dell’importo, ogni volta ci sono state fornite modalità
differenti e approssimative mai risolutive, facendo passare poi la nostra carta
Bancomat per una di credito fino a suggerirci la denuncia in questura. Le
autorità ci hanno chiesto di fornire un documento specifico sottoscritto dalla
banca, ma anche in questo caso la risposta del gruppo bancario è risultata
inadeguata e non vi è stata nessuna emissione di quanto richiesto.
Riassumendo, rendiamo
nota l’assurdità dell’episodio, per quanto l’importo sia esiguo, e la
percezione di una mancata tutela verso il cliente.
L. d’Elia e L. Accoto (via e-mail)
RISPONDE IW
BANK
In
merito alla segnalazione dei signori, che lamentano un addebito effettuato nel
mese di dicembre 2016 sul rapporto di conto corrente loro intestato presso IW
Bank Private Investments e relativo a una transazione effettuata con carta di
pagamento nel mese di luglio 2016, la banca, pur avendo verificato che si è
trattato di un disguido tecnico a sé non imputabile, in ottica di attenzione ai
clienti e di risoluzione di quanto segnalato, ha provveduto in data 22 febbraio
2017 al riaccredito dell’importo contestato, comunicando ai clienti in forma
scritta tale operazione.
Scusandoci
per il disguido occorso e confidando di aver fornito i chiarimenti necessari,
IW Bank Private Investments rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore
approfondimento.
DAL “PLUS24”
DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 25 MARZO
2017