lunedì, Maggio 20, 2024
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IMMOBILI: Come accatastare i pannelli sul tetto

Scrivo
in riferimento a quanto riportato nelle circolari 36/E del 19 dicembre 2013 e
2/E del 1° febbraio 2016 dell’agenzia delle Entrate, riguardo agli
accatastamenti degli impianti fotovoltaici. Ipotizziamo che una società A sia
proprietaria di un immobile regolarmente censito in categoria S/1 o D/10, e che
abbia concesso a una società B di poter utilizzare il lastrico solare o tetto
dell’immobile per realizzare un impianto fotovoltaico non integrato o parzialmente
integrato, in base a un contratto di affitto o comodato o diritto di
superficie. Ipotizziamo, inoltre, che l’impianto abbia una potenza superiore ai
20 kW, che il soggetto responsabile dello stesso sia la società B e che tale
impianto fotovoltaico operi in regime di cessione totale dell’energia prodotta.

L’impianto
va accatastato oppure no? Se sì, in quale categoria?

A. M.
BARI

R I S P O S T A

Il
quesito trova un’esplicita risposta nella circolare 27/E del 13 giugno 2016
dell’agenzia delle Entrate (paragrafo 1.5), dove si precisa che per gli
impianti fotovoltaici dichiarati autonomamente in Catasto (come sarebbe quello
del caso in esame) vanno considerate, tra le componenti immobiliari oggetto di
stima, il suolo (quando si tratta di impianti a terra), ovvero l’elemento
strutturale (solaio, copertura) su cui sono ancorati i pannelli fotovoltaici
(quando si tratta di impianti realizzati su costruzioni), gli eventuali locali
tecnici che ospitano i sistemi di controllo e trasformazione e le sistemazioni varie,
quali eventuali recinzioni, platee di fondazione, viabilità, eccetera, posti
all’interno del perimetro dell’unità immobiliare.

Nell’ipotesi
in questione, si tratta di impianto da censire in categoria D/1 in quanto
dotato di autonomia reddituale e funzionale (cessione totale di energia).

In
Catasto l’unità immobiliare sarà intestata al titolare dell’impianto (quale
superficiario) e al proprietario del lastrico solare (quale concedente) : senza
riserve, nel caso la stipula del diritto di superficie sia preventiva
all’accatastamento; con riserva, nel caso di regolazione dei rapporti
patrimoniali in forma diversa, quali, ad esempio, l’affitto o il comodato d’uso
del lastrico.

DAL “IL SOLE 24
ORE” DELL’8 MAGGIO
2017

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