giovedì, Maggio 2, 2024
spot_img

RAGNATELA: E’ la vita!

“Il mio cervello diventa come una tela di ragno: la
vita non può più passare senza restarci presa”
.

A parlarci è Julies RENARD, lo scrittore francese
dell’ottocento che è rimasto infisso nella memoria di quelli della mia
generazione per il suo strappalacrime Pel di carota. In realtà egli era
una persona brillante e ironica, come è attestato dal suo Journaldal quale è
dsunta la battuta che abbiamo citato. E’ vero, tante volte l’eccesso di
razionalità può sterilire l’energia della vita. RENARD, continuava, infatti,
così: <<La vita, la comprendo
sempre meno, e l’amo sempre di più>>.

La nostra, infatti,
non è una conoscenza monocroma: la ragione è, certo, importante, come lo è l’esperienza.
Ma filosofia e scienza non ci bastano, anzi talora imprigionano la vita in
stampi perfetti ma gelidi.

Per fortuna c’è anche
la conoscenza per amore o nella fede o attraverso il sentimento, o nella poesia
e nll’arte. Ed è con questo arcobaleno conoscitivo che si comprende veramente e
si ama la vita.

DAL SOLE 24 ORE DEL 14 MAGGIO 2017

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Russia: Dominare il mondo

Non solo Ucraina, ecco come la Russia trama per sovvertire l’ordine globale

Non solo Ucraina, ecco come la Russia trama per sovvertire l’ordine globale Secondo un documento riservato, la Russia sta elaborando piani per sfruttare la guerra in Ucraina così da creare un ordine globale libero da...
Una "l'aurea c'è l'ho"

“Una l’aurea c’è l’ho”, “Ma non sai scrivere”. Duello Cottarelli-Crosetto sull’ortografia

"Una l'aurea c'è l'ho", "Ma non sai scrivere". Duello Cottarelli-Crosetto sull'ortografia Fonte: il Giornale "Una l'aurea c'è l'ho", "Ma non sai scrivere". Duello Cottarelli-Crosetto sull'ortografia© Fornito da Il Giornale La candidatura alle elezioni europee annunciata domenica da Giorgia Meloni come capolista di...