Ai
fini del rinnovo della patente di guida di tipo B, è ancora necessario chiedere
il rilascio del certificato anamnestico al proprio medico di base, da portare
in sede di visita all’ufficiale sanitario dell’asl (ovvero al ministero della
Salute, alla Rfi o al medico militare), per definire la procedura di rinnovo
insieme ai due versamenti richiesti e alla fototessera? Oppure il certificato
anamnestico deve ritenersi superato, in quanto è sufficiente la sola visita e
relativa certificazione rilasciata dall’ufficiale sanitario, in attesa
dell’invio del duplicato della patente?
A. D.– AREZZO
R I S P O S T A
Nel
caso di rinnovo della patente B, sarà il medico preposto al rinnovo ad
accertare l’idoneità alla guida dell’automobilista. Non occorre, quindi, un
ulteriore certificato del proprio medico di famiglia. In sede di rinnovo,
occorre portare anche il proprio codice fiscale e un documento di identità
valido.
Ad
accertare le condizioni psico-fisiche dell’automobilista, sono autorizzati i
medici legali dell’Asl competente in base alla residenza, i medici del
ministero della Salute, quelli della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, i
medici militari in servizio permanente effettivo, gli ispettori medici delle
Ferrovie dello Stato, gli ispettori del ministero del Lavoro e delle politiche
sociali.
DAL “IL SOLE
24 ORE” DEL
15 MAGGIO 2017