giovedì, Maggio 2, 2024
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“AVANTI”: Una lingua, un territorio, tanti progetti per l’Italia!

Lo sto cercando, “Avanti”, il recente lavoro editoriale di Matteo RENZI, il nostro Segretario del Partito democratico. In attesa di trovarlo, magari lo ricevo direttamente dall’autore “con dedica”, non  si sa mai!

Nel frattempo, leggo qua e la alcuni giudizi censori, addirittura offensivi come quello del Prof. Tommaso MONTANARI[1] che, scrivendo un articolo in proposito e ancor prima di leggere il libro, ha esordito:

“Viene da piangere pensando che un editore con la storia di Feltrinelli si sia prestato a questa grottesca operazione di marketing politico” .

Insomma, una storia politica del periodo più recente, raccontata da uno dei protagonisti al nostro “Montanari” non piace, gli viene addirittura da piangere!

Deve essere un tipo sensibile il nostro Professore, storico dell’arte, uno “dalla lacrima facile”.

Raccontare, informare e avvicinare l’opinione pubblica alla storia dei fatti – sia pure visti da una parte – è un  qualcosa che al professore non piace, secondo lui, dall’alto della sua cattedra non serve: non lo avrei mai immaginato, ma tant’è!

Di recente, insieme alla pasionaria Anna FALCONE, ha dato i natali ad una nuova formazione politica nell’ampia e assortita galassia di sinistra, denominata  “Un’alleanza popolare per la democrazia e l’eguaglianza”.

Nella presentazione di questa nuova e non meglio definita “sterpaglia o cespuglio” della politica, ha anche detto spendersi e di parlare a nome del 60% che ha votato NO al Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016: «Noi abbiamo un mandato da quel 60% che ha votato No alla riforma costituzionale, quello è il nostro bacino» ha tuonato.

E’ un grande questo Professore che piange quando esce un libro, solo se  dice una cosa diversa dalle sue tesi naturalmente, dimenticando che sono cose che interessano molto agli italiani o certamente al popolo del SI, a quelli del 41% che, diversamente dal popolo dell’accozzaglia, alle Riforme ci credono perché vogliono una Italia più semplice, meno costosa, meno burocrazia e meno corruzione.

Se mai lo volesse scrivere lui, il Professore MONTANARI un libro, anche se dovesse chiamarsi “Indietro” noi tutti lo leggeremmo senza piangere, al netto di qualche lacrimuccia per la sorte degli italiani, anche per quelli che oggi la pensano come lui: noi siamo generosi, siamo democratici, a prescindere!

Intanto  non ci perdiamo in chiacchiere e leggiamo “Avanti”, per correre verso il futuro!

 

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[1] Uno dei protagonisti dell’”accozzaglia” – Garzanti linguistica: insieme disordinato di persone o cose, per lo più disparati tra loro”. Questo gruppo, disomogeneo, affatto coeso e che non sono d’accordo su niente anche se, nel periodo immediatamente precedente la data del referendum del 4 dicembre u.s., in più occasioni, hanno avuto la sfacciataggine di dire che nell’arco di 15 giorni o massimo sei mesi avrebbero loro presentato un Testo di Riforma costituzionale degno di questo nome: avete visto qualcosa???

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