Torino, inchiesta sulle fiduciarie degli Agnelli dopo un esposto di Margherita: si ipotizzano reati fiscali. Indagato anche John Elkann
A quanto si apprende, il fascicolo è stato aperto dopo un esposto presentato lo scorso maggio da Margherita Agnelli, nell’ambito della battaglia legale in corso da anni con i figli John, Lapo e Ginevra Elkann sull’eredità della madre Marella Caracciolo, vedova dell’”avvocato” Gianni. Nel registro degli indagati è iscritto John Elkann, amministratore delegato della holding Exor, oltre al commercialista di famiglia Gianluca Ferrero, presidente della Juventus, e all’amministratore dell’eredità di Marella, Robert von Groeuningen. Gli accertamenti della Procura, in particolare, riguardano il trattamento fiscale del vitalizio che Margherita versava alla madre in virtù di accordi presi nel 2004: le annualità prese in esame sono il 2018 e il 2019.
Marella è morta nel 2019 lasciando come eredi i tre nipoti Elkann: Margherita sostiene di essere stata esclusa ingiustamente dalla successione insieme agli altri figli (avuti con il secondo marito, Serge De Pahlen) e ha impugnato i testamenti. La causa civile intentata da Margherita contro i figli deve riprendere a Torino: lo scorso luglio i giudici avevano sospeso le udienze in attesa dell’esito di tre cause aperte in Svizzera. La Cassazione, però, ha parzialmente annullato l’ordinanza, invitandoli a motivare meglio la decisione.
Quando facevo il finanziere, le verifiche più remunerative erano quelle attivate sulla base di segnalazioni di donne separate in procinto di divorziare dai rispettivi mariti.
Mio marito, dicevano, non guadagna 100mila euro, ma milioni di euro e la doppia contabilità si trova in quel posto ed ha un prestanome tutto fare, il suo ragioniere di fiducia.
Erano i casi in cui le stesse, volevano il mantenimento adeguato alle sue effettive entrate e non certo agli spiccioli dichiarati fiscalmente!