Costa caro, alla maestra, rimproverare l’allievo dicendogli che è una “bestia” ed esortandolo a farsi curare dallo psicologo con riferimento alla circostanza che il minore aveva portato in classe oggetti contundenti equiparabili alle
armi improprie. La Cassazione, infatti, con la sentenza 9288 della Quinta sezione penale ha confermato la multa per diffamazione – pari a 1.500 euro – nei confronti della docente di una scuola calabrese che aveva così apostrofato
uno scolaro. L’insegnante dovrà anche risarcire i danni alla parte offesa.
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DALE DELLA “BESTIA” AD UN ALLIEVO: è diffamazione.
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