domenica, Maggio 19, 2024
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ANAC: Denunciamo i corrotti, la riservatezza è assicurata!


Whistleblower, pronte le linee guida

L\’A.N.AC.,
con Determinazione n. 6/2015, ha approvato la disciplina applicativa che
tutela il dipendente pubblico che segnala illeciti.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha comunicato di aver
approvato, con Determinazione n. 6 del 2015, le “Linee guida in
materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d.
whistleblower)”, che erano state poste in consultazione pubblica dal 24
febbraio al 16 marzo 2015.

Obiettivo delle “Linee guida” è
offrire agli enti pubblici italiani una disciplina applicativa delle
sintetiche disposizioni di principio introdotte dalla legge n. 190/2012
(cd. “Legge Severino”), volte a incoraggiare i dipendenti pubblici a
denunciare gli illeciti di cui vengano a conoscenza nell’ambito del
rapporto di lavoro.

Naturale ed indispensabile presupposto della norma è la contemporanea
garanzia al personale delle amministrazioni pubbliche – che
coraggiosamente e con senso civico si espone direttamente – di poter
contare sulla tutela della riservatezza e sulla protezione contro
eventuali forme di ritorsione sempre in ambito lavorativo.

L\’A.N.AC., presieduta da Raffaele Cantone,ha inteso così valorizzare
un istituto estraneo alla cultura giuridica italiana che, quando ben
utilizzato come accade in altri ordinamenti giuridici, contribuisce a
responsabilizzare il cittadino affinché emergano possibili fatti di
corruzione nell\’amministrazione di appartenenza, dando a ciascun ente
pubblico la possibilità di”fare pulizia” al proprio interno prima
dell\’intervento dell\’autorità giudiziaria.

Nella
consapevolezza tanto delle difficoltà applicative di disposizioni
legislative così sintetiche, quanto dell\’originalità dell\’istituto per
l\’ordinamento italiano,le “Linee guida” dell’Autorità Anticorruzione
intendono dare un\’espansione massima possibile alle disposizioni stesse.

Nello stesso tempo, l’A.N.A.C. propone al Legislatore possibili
miglioramenti nell\’assetto giuridico e alla Corte dei Conti e alle
Procure – naturali destinatari delle segnalazioni di condotte di
corruzione – un approfondimento del regime di riservatezza.

Queste “Linee guida” dell’Autorità Anticorruzione suggeriscono a tutte
le amministrazioni pubbliche del Paese un regime sostanziale e un
modello procedurale del trattamento delle segnalazioni, rispettando la
discrezionalità che ciascuna di esse deve poter utilizzare per
valorizzare le proprie individuali esigenze organizzative.

Determinazione n. 6 – 2015
“Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)”

Fonte: Autorità Nazionale Anticorruzione

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