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FOTOGRAFIA DI UN’ASSENZA: Il Conte è scappato, forse!

Una
discussione surreale riguardante la possibile fuga di un condannato a morte, il
Conte di Magonza.

BUONA
LETTURA

Generale.

Una
prova, serve una prova. Siamo fieri di essere la contrada più crudele del Regno,
gli unici che ancora murano vivi i prigionieri nelle celle delle torri. E con
che perizia!

Non
un semplice velo di mattoni, ma blocchi di pietra che si incastrano uno sull’altro
e che nessun uomo, nessun attrezzo riesce più a smuovere.

Ma
ecco che l’ultimo dei nostri condannati, non si sa come, è riuscito ad evadere –
o forse a non entrare nemmeno nella cella. Pochi istanti dopo che il macigno è
andato a dimora negli stipiti del granito alcuni testimoni hanno visto il Conte
di Magonza sghignazzare tra la folla, e altri ancora lo avrebbero notato sulla
collina delle Quaglie.

Ma
per poter autorizzare un avviso di ricerca dobbiamo avere la certezza che il
Conte non si trovi nella cella in cui pensavamo di averlo richiuso.

Colonnello.

E
naturalmente mio Generale, non c’è modo di ispezionare la cella.

Generale.

Nessun
modo. Sigillata, impossibile da aprire, tombale. Le nostre celle sono state
progettate per essere inespugnabili.

Colonnello.

E
non ci basta la testimonianza dei popolani.

Generale.

La
procedura richiede una prova documentale, una fotografia.

Colonnello.

Potremmo
cercare di procurarci una fotografia del Conte in libertà.

Generale.

Ma
questo significherebbe autorizzare un avviso di ricerca. La procedura è
inflessibile.

Colonnello.

Quindi
dovremmo fotografare l’assenza del conte dalla cella?

Ficcanaso.

Scusate,
passavo di qui. Ma voi sapete che cos’è fotografare un’assenza?

Colonnello.

Direi
che è fotografare una situazione in cui manca qualcosa.

Ficcanaso.

(Estrae una fotocamera,
la punta al soffitto, scatta)
. Ecco qui, ho fotografato l’assenza del Conte
di Magonza dal soffitto.

Generale.

Perfetto,
perfetto. Questo è proprio il tipo di prova che ci serve.

Ficcanaso.

Ma
noterà, e si vede benissimo dalla foto, che questa è anche un’immagine dell’assenza
del Barone di Nicastro dal soffitto. Infatti non ci vediamo proprio il Barone.

Colonnello.

Straordinario,
due assenze diverse con una foto, duie piccioni con una fava!

Ficcanaso.

In
questo modo di piccioni con una fava lei ne prenderà molti, altro che due.

Perché
questa è anche un’immagine dell’assenza della Zia Gianna. Anzi, guardi questa
foto di Abramo Lincoln: anch’essa mostra chiaramente l’assenza della Zia
Gianna, e del Barone di Nicastro, e del Conte di Magonza. C’è un
sovraffollamento di assenze qui.

Generale.

Ho
capito, ho capito. Le assenze non sono cose visibili. O meglio, non lo sono
come le cose presenti, tipo gli alberi e il cielo. Per vederle, e per
fotografarle, si deve sempre formulare una domanda che le riguarda. C’è il
Conte? Se nella foto il Conte, abbiamo una foto dell’assenza del conte, e tanto
basta.

Ficcanaso.

Quindi
la foto che ho scattato è una foto dell’assenza del Conte, visto che non si
vede.

Generale.

E’
una foto dell’assenza del Conte dal soffitto. Ma in effetti a noi serve una
prova dell’assenza del conte della prigione. Serve una foto della prigione in
cui non si vede il Conte.

Colonnello.

E’
appena rientrato il caporal-maggiore che avevo inviato sul luogo della presunta
fuga del Conte. Mi ha dato queste fotografie.

Generale.

Vediamo
… la riconosco, questa è la porta della prigione dopo che è stata chiusa.

Ficcanaso.

E
si vede il Conte?

Generale.

Certo
che no. Le foto sono state scattate dalle’esterno.

Ficcanaso.

Due
foto della prigione in cui il Conte non si vede. Due foto dell’assenza del
Conte di Magonza dalla prigione?

Generale.

Va
bene, ha ragione, ho capito. Servono delle foto dell’interno della prigione in cui si vede il Conte.

Colonnello.

Come
queste? Le ha fatte il capomastro poco prima di chiudere per sempre la porta.

Generale.

Dia
qua. Perbacco, che fortuna! Qui si vede bene che il Conte dentro la prigione
non c’è!

Ficcanaso.

Vediamo
… si … Il Conte non si vede. Forse era alla spalle del capomastro?

Generale.

Ma
come la fa difficile lei! Comunque,
effettivamente …

Colonnello.

Guardi,
questa foto l’ha fatta il nipote del capomastro mentre questi usciva dalla prigione
chiudendosi la porta alle spalle. Sicuramente il Conte non era dietro di lui; i
gendarmi gliel’avrebbero impedito.

Generale.

Una
prova inconfutabile! Il Conte non si vede.

Ficcanaso.

Forse
non si vede perché è aggrappato al soffitto?

Colonnello.

In
qust’altra foto si vede anche il soffitto, e il Conte non c’è.

Ficcanaso.

Sotto
il letto?

Dal Sole 24 Ore del 26
luglio 2015

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