venerdì, Maggio 17, 2024
spot_img

PUBBLICO IMPIEGO: Non si sommano i contratti stipulati dall’ingegnere

Un
ingegnere stipula con un comune un contratto part time ex articolo 110, per 18
ore settimanali; successivamente, ne stipula uno identico con un altro comune
(si fa presente che i due comuni in questione non hanno nessun rapporto di
unione o consorzio); inoltre, l’ingegnere svolgeva e svolge contestualmente la
libera professione pur se in nessuno dei due comuni dove ricopre il ruolo di
responsabile.

Si
chiede se gli incarichi presso i due comuni possano considerarsi come due
incarichi part time distinti e separati (che quindi singolarmente non superano
il 50%) e pertanto considerare i due comuni come due pubbliche amministrazioni
distinte e separate; oppure se i due rapporti debbano essere “sommati” tra loro
(in tal caso significherebbe che i due comuni rappresentano una unica pubblica
amministrazione e che quindi il rapporto di lavoro è da intendersi full time).
Questa ultima ipotesi farebbe scattare il regime generale delle incompatibilità
che precluderebbe all’ingegnere la libera professione.

M. A.– FOGGIA

R I S P O S T A

Da quanto esposto
nel quesito, si ritiene che, nel caso in cui un lavoratore sia titolare di più
contratti di lavoro pubblici, ogni singolo rapporto di lavoro risulta
indipendente ed autonomo rispetto all’altro, in quanto stipulato con due comuni
diversi, anche se, in senso lato, il datore di lavoro è sempre la pubblica
amministrazione.

Questo
implica che, nel caso in esame, trattandosi di due impieghi pubblici part time
al 50%, non trova applicazione il regime generale delle incompatibilità tra
lavoro pubblico e libera professione. Considerata, comunque, la pecularietà e
complessità della problematica in esame, potrebbe venire utile sentire al
riguardo il dipartimento della Funzione Pubblica e/o l’Aran.

DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 16NOVEMBRE 2015

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Banca d'Italia: Disposizioni di vigilanza sulle banche

Banca d’Italia: Disposizioni di vigilanza sulle banche

Banca d'Italia: Disposizioni di vigilanza sulle banche   1 Circolare n. 285/2013 - Disposizioni di vigilanza per le banche Modifiche riguardanti il trattamento del rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario (IRRBB). Aperta fino al 4 giugno...
Unione Europea, il cambio di passo per sopravvivere!

Unione Europea, il cambio di passo per sopravvivere! (Video)

Unione Europea, il cambio di passo per sopravvivere! (Video) Dopo la pandemia, con una guerra sanguinosa in atto, serve cambiare passo, serve decidere, serve assumersi delle responsabilità.   https://youtu.be/Wp9FR9b7Jj8