Banche: Relazione finale della Commissione Parlamentare d’inchiesta
La Relazione conclusiva della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche presieduta dall’On.le Carla Ruocco, non solo non ha aggiunto nulla a quello che già si sapeva grazie al lavoro dell’Autorità giudiziaria ma, per quanto possibile, ha complicato la vita di quelli che sono stati danneggiati dall’operato di talune banche e per essi, mi riferisco alla rete retail dei risparmiatori.
In questo senso, è emblematico quanto si dice a proposito della “Truffa diamanti”, dove l’AntiTrust ha irrogato pesanti sanzioni amministrative alle banche interessate e alle società private che hanno prodotto e venduto gli stessi diamanti. La Commissione, nelle varie audizioni dei vertici degli organi di vigilanza – Banca d’Italia e Consob – ha sposato in pieno la versione secondo la quale la compravendita di diamanti per il tramite del circuito bancario non è attività finanziaria e come tale, non rientra nella loro sfera d’influenza.
Questa versione, contrasta nettamente con quanto affermato dall’art.47 della Costituzione dove si dice che “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme ….”.
Recentemente, questa versione, è stata completamente smentita da una sentenza del Tribunale ordinario di Monza che ha detto che l’acquisto di diamanti da parte dei risparmiatori si è trattato di “investimento finanziario” e come tale meritevole di tutela – https://www.giovannifalcone.it/inno-alla-giustizia-nella-truffa-dei-diamanti-dalla-parte-del-consumatore/
Una luce in una cornice di nebbia fitta!
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