venerdì, Aprile 26, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Si conclude l’odissea del cliente della ex Barclays oggi CheBanca!

Vi ho scritto recentemente per avere chiarimenti sulle diverse quotazioni attribuite dalla Banca Generali rispetto a quelle che avevo in carico con la banca precedentemente CheBanca! e prima ancora Barclays. Per quelle rimango in attesa della vostra risposta.

Sono ora a chiedere il vostro aiuto per una questione ben più importante, in quanto sono nella situazione di non poter essere umano, servizio o numero verde per sapere come mai le minusvalenze accumulate sul mio conto in Barclays, passato  poi in CheBanca!, chiuso e trasferito appunto nella nuova Banca Generali non sono ancora state certificate dopi più di due mesi: non trattandosi di pochi euro mi sto seriamente preoccupando, anche perché questa mancanza sta condizionando fortemente l’operatività della nuova banca.

Ad oggi non ho ricevuto nessuna comunicazione da alcuno istituto di credito.

Brevemente vi spiego la mia particolare situazione. Il consulente di Barclays, non volendo lavorare con Che Banca!, ha “cambiato bandiera” senza avvisare e lasciandomi con queste problematiche aperte; non posso neppure più contattarlo.

In “CheBanca!” tutto è automatizzato e, non avendo più nessun codice cliente, non riesco nemmeno a parlare con qualcuno. L’ultima volta che ho potuto parlare con il servizio clienti, prima della migrazione definitiva di tutti i numeri ai quali potevo accedere, mi avevano detto che non si può fare nulla perché la procedura è automatica e che dovevo quindi aspettare.

Parlo con il consulente di Banca Generali che mi dice che, in linea teorica questo è vero, ma se un suo cliente avesse problemi del genere lui sarebbe comunque in grado di investigare, cosa che a CheBanca!  è ora impossibile. Come mi dice il consulente se fosse un cliente da un milione di euro lo farebbe di corsa, quindi credo che ci sia stata nei miei confronti una forte penalizzazione e discriminazione in quanto non sono quel tipo di cliente purtroppo!

In seguito ho potuto contattare al suo cellulare, il consulente che ha preso il posto del mio e che mi ha confermato che la procedura della certificazione delle minus è automatica e lui nulla può; se non altro però mi è stato ad ascoltare benché non fossi più né cliente di CheBanca né tanto meno un suo cliente.

Il deposito titoli quando ancora era Barclays è stato chiuso, non ho sottomano in questo momento la data esatta, ma attorno al 24 marzo 2017 e ormai sono più di mesi di ritardo e penso che a questo punto il problema stia diventando molto serio.

Vi chiedo aiuto perché non so più cosa posso fare o chi interpellare. Vi prego di considerare la mia situazione, purtroppo, come un caso singolare e quindi meritevole di approfonditi ed energici chiarimenti.

Stefano  Pessano  (via e-mail)

RISPNDE  CHEBANCA

Siamo lieti di comunicare che la situazione del nostro cliente è stata risolta: abbiamo già contattato il signor Pessano, che ci ha confermato di aver ricevuto la certificazione delle minusvalenze già in data 6 giugno 2017.

Teniamo a precisare che per facilitare il processo di integrazione ai clienti ex Barclays, fino al mese di giugno 2017 sono state mantenute le prassi stabilite dalla stessa Barclays.

Nel caso specifico quindi per la certificazione delle minusvalenze è stata rispettata la tempistica di circa 60 giorni precedentemente in suo.

DAL  “PLUS24”  DEL  “IL SOLE 24 ORE”  DEL  1  LUGLIO  2017

 

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CASO  CHIUSO

Più che la tempistica pare che il lettore sia disorientato dal fatto di non avere riferimenti avuto per qualche settimana dei riferimenti a cui rivolgersi.

La tempistica impiegata da CheBanca! risulta infatti coerente con gli “usi” del sistema bancario che si è tarato sui 60 giorni massimo. Va ricordato che se si creano delle minus o plusvalenze in regime amministrato le stesse possono essere compensate presso altro intermediario (una volta ottenuta la certificazione) su rapporto amministrato (o portandole in dichiarazione) purché il rapporto abbia la stessa intestazione.

Tra l’altro il lettore stesso riconosce che il nuovo consulente di CheBanca!, che ha sostituito il vecchio passato ad altro intermediario, si è reso disponibile per chiarimenti pur non essendo tenuto a farlo. Questo caso dimostra come, anche nel mondo della consulenza, sia fondamentale la professionalità dei singoli.

DAL  “PLUS24”  DEL  “IL SOLE 24 ORE”  DEL  1  LUGLIO  2017

 

 

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