Da un testamento autentico, riporto:
“”In nome di Dio che mi assiste nella verità.
Soltanto oggi, deluso e amareggiato per il comportamento disamorato di mia moglie la quale mi ha lasciato pur sapendo delle condizioni di salute in cui mi trovo, in piena facoltà e in pieno ferragosto esprimo la mia sacra volontà testamentaria mai espressa prima d’ora.
A mia moglie non lascio niente, nemmeno le impronte su questo foglio che non sono lagrime ma gocce di sudore.
La legge se dispone diversamente si assume la responsabilità morale di contrariarmi nel giusto.
Veramente io non so che resta dopo gli scialacquamenti della predetta, ma se resta qualcosa nomino erede universale mia nipote. Se no, basta il pensiero. E così sia.””