spot_img

Prove insufficienti per le parti civili? Prescrizione all’angolo, vince il proscioglimento nel merito

Nel processo penale prescrizione messa all’angolo nel caso in cui il giudice, chiamato a decidere sul risarcimento chiesto dalle parti civili, abbia accertato una mancanza di prove. Infatti, “quando il giudice di appello – ecco uno dei principi enunciati dalle Sezioni unite penali della Cassazione con una sentenza depositata ieri – intervenuta una causa estintiva del reato, è chiamato a valutare il compendio probatorio ai fini di statuizioni civili per la presenza della parte civile, il proscioglimento nel merito prevale sulla causa estintiva, pur nel caso di accertata contraddittorietà o insufficienza della prova”.

In altri termini, in caso di amnistia o prescrizione, la valutazione approfondita ai fini civilistici, che porta all’accertamento della mancanza di responsabilità penale (anche per insufficienza di prove) ha come conseguenza che il giudice debba “pronunciare formula assolutoria nel merito”.

La situazione cambia quando il giudice non viene chiamato a decidere sul risarcimento. Allora, ecco l’altro principio enunciato nelle lunghe motivazioni depositate ieri, “all’esito del giudizio, il proscioglimento nel merito, nel caso di contraddittorietà o insufficienza della prova, non prevale rispetto alla dichiarazione immediata di una causa di punibilità”.

https://www.giovannifalcone.it/upload/uno.pdf

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI

Ti potrebbero interessare anche: