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TAR: Rimborsi contenuti per la parcella del legale che ha difeso un dipendente pubblico

Fonte: cassazione.net===============l rimborso chiesto dal dipendente pubblico per la parcella dell’avvocato che lo ha difeso dev’essere contenuto nei limiti delle tariffe e in ogni caso dev’essere valutato dall’Avvocatura erariale.
Lo ha stabilito il Tar del Lazio che, con la sentenza n. 8478 del 26 aprile 2010, ha respinto il ricorso di un poliziotto che chiedeva al Ministero dell’Interno 50mila euro per la parcella dell’avvocato che lo aveva fatto assolvere in un procedimento penale.
I giudici hanno accordato al poliziotto solo la metà di quanto chiesto motivando che “secondo l’espressa previsione legislativa, il diritto al rimborso delle spese sostenute per la difesa deve essere contenuto nei limiti di quanto necessario, trattandosi di erogazioni gravanti sulla finanza pubblica, secondo il parere di un organo tecnico altamente qualificato, l’Avvocatura erariale, per valutare sia le necessità difensive del funzionario, in relazione alle accuse che gli vengono mosse ed ai rischi del giudizio penale, sia la conformità della parcella presentata dal difensore alla tariffa professionale e tale parere, espressione di discrezionalità tecnica, è soggetto al vaglio giurisdizionale per il controllo del rispetto dei principi di affidamento, ragionevolezza e tutela effettiva dei diritti riconosciuti dalla Costituzione”.

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