cassazione.net————–I comuni possono obbligare i negozi a chiudere la domenica e nei giorni festivi. E’ quindi legittima la normativa regionale che consente ai sindaci di limitare la libertà degli esercenti, compresi quelli che hanno l’attività in un centro commerciale, nel decidere i giorni di apertura.
Lo ha affermato il Tar della Puglia nella sentenza 3619 di ieri. Il Collegio amministrativo ha respinto il ricorso del consorzio di un centro commerciale di Andria contro l’ordinanza con cui il sindaco, in applicazione della legge regionale, imponeva ai negozi cittadini la chiusura domenicale e nei giorni festivi. Obbligo gravante su tutti i comuni che non sono città d’arte a economia prevalentemente turistica, di cui il giudice amministrativo ha confermato la legittimità e la conformità con la Costituzione e i principi comunitari, infatti “la normativa regionale (nella specie, della Regione Puglia) volta alla limitazione delle aperture domenicali, in base alla quale nei comuni che non siano città d’arte a economia prevalentemente turistica gli esercenti non hanno completa libertà di determinare le aperture domenicali o festive, potendo derogare all’obbligo di chiusura domenicale e festiva previo parere non vincolante delle associazioni rappresentative, è conforme alle previsioni costituzionali e non contrasta con i principi propri del diritto comunitario.”
