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CONDANNA PER TRUFFA ALLO STATO: L’aiuto pubblico all’impresa in difficoltà non è pregiudicato

 
 

Condannato e finanziato. L’amministratore delegato dell’azienda è dichiarato responsabile di truffa e falso nell’ambito dell’inchiesta su di un finto furto di macchinari acquistati in locazione finanziaria grazie alle agevolazioni per le aree depresse del Paese previste dalla legge 488/92. Ma ciò non impedisce all’imprenditore di incassare ulteriori sovvenzioni: risulta infatti illegittima la revoca di altri fondi “488”, stavolta per l’acquisto diretto di macchinari, disposta dal ministero delle Attività produttive per il venir meno del rapporto fiduciario tra l’amministrazione e il privato beneficiario degli aiuti; si tratta infatti di una motivazione che non rientra fra le cause di revoca indicate dal Dm 527/95. Lo precisa il Tar Piemonte con la sentenza 4596/10.
Gli aiuti per le aree depresse, nella specie, non approdano nel profondo Sud ma nell’industrializzato Nordovest. Resta da capire come mai la società destinataria degli aiuti 488 ottiene che sia annullato lo stop alle agevolazioni nonostante la condanna penale riportata dall’amministratore delegato nell’ambito di un’inchiesta scaturita da un parallelo progetto di finanziamento; l’azienda beneficiaria, fra l’altro, chiede pure i danni e non ottiene il risarcimento solo per difetto di prova del pregiudizio patito. L’amministrazione giustifica la revoca delle sovvenzioni sul rilievo che l’erogazione di fondi 488 è basata in sostanza su autocertificazioni del destinatario: il precedente penale, peraltro specifico, dell’amministratore-beneficiario legittimerebbe dunque il dietrofront del Ministero. Il punto è che l’erogante deve limitarsi a controllare il modo in cui l’azienda finanziata gestisca le risorse ottenute: in questo caso l’amministrazione non rileva alcun inadempimento della società sovvenzionata né riesce a dimostrare che la condanna inflitta al manager costituisca un’ipotesi di sviamento del finanziamento dagli obiettivi di rilievo pubblico per cui esso è stato concesso, cioè aiutare l’industria in difficoltà.

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