DAL SOLE 24 ORE DEL 16 MAGGIO 2011 ———————Una Holding di famiglia (iscritta nell’elenco ex art. 113 Tub) ha deciso di dotarsi del Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal D.lga 231/01. Quali sono gli adempimenti che dovrà assolvere ai fini della 231?
L’articolo 10 del Dlgs 141 ha abrogato l’art.113 del Tub che prevedeva l’iscrizione in una apposita sezione dell’elenco generale e una serie di adempimenti quali:
· L’anagrafe dei rapporti (Agenzia delle entrate);
· L’archivio unico informatico;
· L’identificazione della clientela;
· La verifica dei requisiti di onorabilità e professionalità.
Quindi, nel Modello231, dovranno essere previsti particolari adempimenti per una ex “art.113”?
RISPOSTA
In via preliminare, va precisato che gli adempimenti cui fa riferimento il signore e relativi a una norma abrogata, non possono considerarsi obbligatori.
D’altra parte la stessa adozione del modello organizzativo 231 è facoltativa.
Rispetto al regime precedente, le società “ex art.113 Tub” conservano oggi l’obbligo relativo alle comunicazioni mensili all’anagrafe tributaria e gli obblighi di risposta alle richieste di informazione inviate dalla Guardia di finanza o dall’Agenzia delle entrate.
Circa gli adempimenti cui viene fatto riferimento, va chiarito che l’adeguamento al Dlgs 231/01 e la predisposizione di modelli organizzativi per prevenire reati, tendono a dare una “buona organizzazione” all’azienda in modo che la stessa possa crescere in modo virtuoso e fare tutto il possibile per evitare comportamenti ed azioni illecite. Nel caso proposto, di certo il regime ex art.113, Tub, resta in ogni caso importante punto di riferimento nella costruzione di un modello organizzativo efficace. In generale, un sano percorso 231 prevede che vi sia preliminarmente una attenta analisi dei rischi per portare in emersione le attività e le operazioni sensibili e a rischio di reato.
DAL SOLE 24 ORE DEL 16 MAGGIO 2011
