E\’ vero, ho provato una sensazione di impotenza e solidarietà verso quell\’uomo, ma soprattutto padre che seppure senza conoscerlo mi sono pienamente immedesimato. E\’ stata una tragedia questa che può aver assunto una dimensione collettiva nella sua drammaticità. Enorme è stata la risposta della mamma della bambina che, meglio di chiunque altro, avendo una conoscenza diretta e profonda del protagonista involontario della tragedia, ha perdonato, implorando perdono e comprensione per il marito, oggi accusato dalla “giustizia” umana di Omicidio colposo.
Non riesco ad immaginare, quante donne, quante mamme, sarebbero state in grado di dire in un contesto come quello vissuto da ambedue i coniugi per la perdita della loro banmbina di appena 22 mesi.