lunedì, Aprile 29, 2024
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MUTUI: Solo la polizza “Incendio e scoppio” è obbligatoria

Sto per
stipulare un mutuo per ristrutturazione (forse verrà modificato in mutuo per
costruzione, essendo un ampliamento), con polizza multi rischi annessa (il 5%
dell\’importo finanziato).

Vi chiedo:
posso recedere dalla polizza dopo la stipula (la considero troppo onerosa)?

Contestualmente
devo obbligatoriamente accendere un\’altra polizza? Mi vogliono inoltre “imporre”
spese di istruttoria òari all\’1,5%: posso rifiutarmi? E se si, in che modo?

B.W. – Venezia

RISPOSTA

In primo
luogo vale la pena di precisare che la legge impone . in sede di stipula di un
mutuo, solo la sottoscrizione della polizza scoppio e incendio, che offre
copertura nel caso di perdita dell\’immobile a seguito di incendio o esplosione
ed è quindi diretta a fare in modo che qualora si verifichino tali eventi,
comportanti la distruzione dell\’immobile stesso, la banca non si ritrovi senza
garanzia. Esistono poi altre polizze a protezione dei mutui che tuttavia sono
solo facoltative e coprono solitamente eventuali danni al mutuatario, come
morte, infermità o perdita del lavoro. Esse, in buona sostanza, mirano a
tutelare il cliente, e conseguentemente anche la banca, in caso di eventi che
possano compromettere la sua capacità di rimborso.

Accade
spesso che tali ultime polizze quand\’anche non obbligatorie vengano comunque
imposte dalla banca per ottenere condizioni di mutuo maggiormente vantaggiose.

In tal caso,
si rammenta che il mutuatario non è certo obbligato a sottoscriverle con le
compagnie di riferimento o convenzionate con la banca erogatrice del prestito.

Infatti, non
esiste alcuna norma che obblighi il cliente a sottoscrivere alcuna polizza con
la compagnia indicata dalla banca. Pertanto, colui che ha posto il quesito, se
ritiene che la polizza multi-rischio offerta dal suo istituto di credito sia
troppo onerosa, ben potrebbe decidere di sottoscriverla con una compagnia che pratica prezzi più vantaggiosi. Infine,
con riferimento alle spese di istruttoria, da intendersi per tali quelle che
compensano l\’istituto per il compimento di tutte le formalità necessarie a
erogare il prestito (raccolta della documentazione, valutazione della domanda
di mutuo, affidabilità creditizia etc.). esse normalmente si aggirano tra lo
0,1% e l\’1%. Anzi, qualche istituto, pur di acquisire nuova clientela, tende a
farsi carico integralmente di esse o di
ridurle al minimo.

Si
suggerisce quindi colui che ha posto il quesito di chiedere alla banca uno
sconto su tali spese che concorrono a pieno titolo a determinare il costo
complessivo del finanziamento.

DAL SOLE 24 ORE DEL 19 LUGLIO 2012

 

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