venerdì, Maggio 3, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Il fondo dormiente di B. Fideuram

        

Scrivo anche a “Plus24”
per contestare a Banca Fideuram la devoluzione di somme al fondo di cui all’articolo
1 comma 343 della legge 266/2005 (cosiddetta “Rapporti dormienti”). Infatti,
richiedo a Banca Fideuram il rimborso delle quote liquidate di Fonditalia e
delle spese, nonché il risarcimento di tutti i danni subiti, compresi gli
interessi sul valore delle quote liquidate.

Dopo questa sintetica
premessa espongo però i fatti.

Della liquidazione
totale da me non richiesta delle quote del Fonditalia (importo totale liquidato
9.341,94 euro), ne ho avuto notizia soltanto dopo la metà di giugno 2010. Quando
tutto era già avvenuto, cioè nel momento in cui ho ricevuto la lettera di Banca
Fideuram del 26 maggio 2010 inviatami a mezzo posta ordinaria (non
raccomandata).

Quanto sopra descritto
mi ha lasciato stupito, meraviglia, sbalordito, esterefatto, per il modo
semplicistico con il quale ha agito Banca Fideuram.

Dopo essermi ripreso
dalla sorpresa ho visto che la missiva di Banca Fideuram parlava della “comunicazione
di dormienza” e “dichiarazione di risveglio”; ho dunque cercato di capire cosa
volesse dire e dopo assidue ricerche ho trovato il Decreto del Presidente della
Repubblica (Dpr) 22 giugno 2007 n.116 che riguarda i “Rapporti dormienti” e le
relative circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze (la nr.82.165
dell’8 agosto 2008; la n. 11.439 del 13 febbraio 2009; quella del 3 novembre
2010). Il Dpr, all’articolo 3. Regola gli “Obblighi dell’intermediario”;

conseguentemente la
Fideuram al verificarsi delle condizioni di cui all’articolo 1 lettera b)
doveva inviarmi una lettera raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
avrei dovuto poi impartire nuove disposizioni. Tutto questo, però, non è
avvenuto. Cioè non risulta che mai mi sia stato spedito questo avviso
(previsto), né la mia “private banker” (come enfaticamente viene definita dalla
banca nella sua citata comunicazione) si è sentita in obbligo di darmene
preventiva informazione. Questo sarebbe stato nel suo interesse, al fine di non
perdere un cliente come ovviamente è poi avvenuto. Bene, nonostante quanto
sopra illustrato, Banca Fideuram ha lo stesso devoluto tutto quanto al fondo,
come da articolo 4 del Dpr 116/2007. Inoltre, comunico che con mia raccomandata
con avviso di ricevimento del 17 novembre del 2011 ho chiesto alla Consap Spa
(Concessionaria servizi assicurativi pubblici, nata il 1° ottobre 1993 con l’obiettivo
di svolgere le funzioni assicurative pubbliche gestite in precedenza dall’Ina)
il rimborso delle somme versate al fondo da Banca Fideuram.

Dunque, contsto all’istituto
di credito la devoluzione delle somme al fondo perché mai mi è stata inviata la
raccomandata con avviso di ricevimento e quindi richiedo alla banca stessa
oltre alle spese sostenute anche il rimborso delle quote liquidate (9.341,94
euro) appunto) e i relativi interessi già maturati e che matureranno fino al
giorno dell’effettiva restituzione. Inoltre, chiedo che mi debbano essere
risarciti gli ingenti danni da me subiti: tutto questo è previsto dalla
circolare del ministero dell’Economia e delle Finanze n.11.439 del 13 febbraio
2009.

Dichiaro, infine, che
la controversia riguarda questioni quantificabili in un valore non superiore a
100mila euro e che la controversia non è stata portata all’esame dell’autorità
giudiziaria, di un collegio arbitrale e non è stata sottoposta a una procedura
di conciliazione.

Vittorio Castagnini– (Querciagrossa – Si)

Risponde Banca Fideuram

Banca Fideuram ha deciso di anticipare al signor Vittorio
Castagnini, in via del tutto eccezionale, l’importo già versato alla Consap,
oltre agli interessi maturati, concedendogli così il recupero delle somme di
sua pertinenza senza ulteriori attese. Ripercorriamo l’accaduto. A fine maggio
2010 il signor Castagnini ha ricevuto da Banca Fideuram la notizia dell’avvenuta
liquidazione totale del proprio Fonditalia, in quanto considerato “dormiente”,
in base al Dpr n.116 del 22 giugno 2007. La norma, infatti, stabilisce la
devoluzione allo Stato delle somme impegnate in operazioni finanziarie
completamente ferme da oltre dieci anni. Il cliente ha scritto a Banca
Fideuram, segnalando di non aver ricevuto alcuna informativa preventiva
riguardo all’operazione e, quindi, di non aver avuto la possibilità di opporsi
all’informativa stessa.

Di solito, in caso di contestazione, la regolamentazione sui
conti dormienti, secondo il relativo decreto. Prevede che sia il cliente a
richiedere direttamente alla Consap, concessionaria designata dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze, il rimborso degli importi versati. Banca
Fideuram ha pertanto segnalato al signor Castagnini le modalità per la
richiesta di rimborso che tra l’altro risultava già correttamente avviata dal
cliente stesso. Come già anticipato, Banca Fideuram, conoscendo i tempi di
attesa richiesti da questo tipo di procedura, ha deciso di intervenire nei
confronti del signor Castagnini per risolvere rapidamente la situazione.

DA “PLUS24” DEL SOLE
24 ORE DEL 08 SETTEMBRE 2012

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