martedì, Aprile 30, 2024
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L’ITALIA, il Paese dei marpioni!

  Mai come adesso mi sento di esprimere la mia personale e convinbta condivisione all\’assunto sostenuto dall\’amico Ettore che riporto integralmente, quale punto di vista di una situazione degradata, peraltro prolungatasi oltre modo anche grazie ad una funzione pavida della stampa e della cattiva o insufficiente informazione in genere.          
 
 
Ettore
Locatelli

Per capire come è stata plasmata la realtà nazionale, almeno
negli ultimi 20 anni, bisogna bene osservare ciò che è accaduto (ed accade) al
centro, cioè a Roma. E\’ innegabile che il governo Monti sia riuscito a tappare
qualche falla per evitare che la nave Italia facesse la fine della
Concordia. Ma il pericolo è ancora in agguato. L\’inquietante caso
Lombardia-Formigoni (dopo quello del Lazio-Polverini-Fiorito), tanto per fare un
esempio, è epidittico del degrado al quale è pervenuto il Parlamento italiano. Un
luogo dove non siedono piu\’ galantuomini portatori di valori etico-morali. Un
luogo, invece, dove si concentrano,  oggi piu\’ che mai, combriccole e fazioni espressione
di un malaffare che ha spappolato vistosamente l\’organizzazione politica e
giuridica della società civile.
Ricorro sinteticamente ad Alberto Asor Rosa
(La Repubblica 2/10/12) per risalire , piu\’ o meno, all\’origine di tale
fenomenologia.
“:all\’inizio del degrado ci sono la crisi politica e
la catastrofe dei partiti di massa fra gli anni 80/90. Le ha aperto la strada
la precorritrice devastante avventura craxiana. Poi è intervenuta, partendo da
lì dentro e fornendo alla populace una miriade di modelli assolutamente
simpatetici e imitabili, la lunga fase berlusconiana. Seguita, in variante
localistica, dal leghismo, interprete piu\’ autentico di tale
corruttela
“.
Ma tutto non è accaduto per caso. Oltre mezzo secolo di
incontestabile egemonia di partiti e partitini politici, non potevano che
produrre lo scenario al quale stiamo assistendo. Con la D.C. sempre al governo,
(da sola o con gli alleati storici) e il P.C.I. nell\’eterno ruolo di
opposizione. Si fa per dire perchè nei fatti “si fece coinvolgere in un
sistema consensuale e consociativo ed aveva influenza in tutte le principali
scelte
“(Ilvo Diamanti- La Repubblica – 1°ottobre 2012).
Appare ovvio
che da tutto questo deriva, massimamente, la corruzione penetrante e
l\’impressionante marpionismo
parlamentare, (quasi
sempre tutelato dall\’usbergo della carica rivestita dai singoli), al cui
modello, per effetto emulativo, si è ispirata l\’intera
articolazione istituzionale periferica. E stando alle statistiche di oggi, l\’Italia (assieme alla Grecia) è la nazione piu\’
degradata e corrotta d\’Europa.

Due parametri per
tutto:

1-la cialtroneria
leghista espressa a piu\’ riprese dai suoi parlamentari, sia attraverso l\’indegno
gesto
del dito medio
che con la gravissima esclamazione di nettarsi il culo con la bandiera
italiana;

2-la delinquenziale
alchimia che ha permesso di assegnare ai parlamentari di
vari livelli istituzionali
trattamenti
economici che risultano piu\’ che decuplicati rispetto ai normali stipendi del
resto degli
italiani.
 

Il che stride
stomachevolmente, oltre che con i canoni di equità, anche e soprattutto col
valore della fratellanza, la sobrietà francescana, col cristianesimo,
la filantropia ecc. dei quali valori i dis-onorevoli si riempiono la bocca in
ogni circostanza senza il minimo pudore.

Sarno è un
modello in miniatura ma fortemente rappresentativo dei tempi e delle mode
correnti. Un paese, come tanti, dove i partiti politici (benchè il perbenismo di
molte persone) sono cresciuti e si sono sviluppati nella pratica
dell\’arrembaggio a danno del bene comune. Dove la politica (si fa per dire) viene
esercitata dai piu\’ furbi attraverso il raggiungimento di ogni tipo di
tornaconto , dai -valanzini- in attesa di qualche -sciuscella- , e da tanti altri
che non riuscendo o non volendo far niente, aspettano l\’avverarsi di qualche
miracolo. Un paese grossolano, spesso grottesco. Dove la cultura, nell\’accezione
non dico nobile ma ordinaria del termine, latita mentre va affermandosi sempre
di piu\’ l\’oscurantismo di certa politica. Questo è stato seminato negli anni e
questo si raccoglie oggi: squallore e mediocrità!
Pur tuttavia non
bisogna mai rassegnarsi o scivolare nel qualunquismo. Per evitare che i furbetti
del quartierino si ripresentino e tentino, senza vergogna, di perpetuare lo
stato delle cose. 
 
Spetta a tutti cercare di evitarlo per non continuare a
piangerci addos
so.
 
Le forze di opposizione potrebbero sollecitare il
coinvolgimento e la partecipazione pubblica (proprio adesso che la gente è
schifata ) attraverso la richiesta di un contraddittorio (alla maniera
americana) con la maggioranza in carica per tracciare un bilancio di
fine mandato. Qualche scatto di dignità nel coraggio di dissentire e dissociarsi
in maniera aperta nei confronti del dilagante malcostume sarebbe un buon esempio
e un buon auspicio in vista della scadenza elettorale. Anche per tentare di
affermare nuovi stili politici e di vita.

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