SUCCEDE IN ITALIA: Quel deposito di Credem bloccato da azioni in liquidazione
Ho un conto corrente e un deposito amministrato presso Credem, sui quali non opero più dal 9 marzo 2007 (data in
cui ho presentato la richiesta ufficiale di estinzione). La banca mi impedisce di chiuderli perché nel dossier titoli sono depositati azioni della Infobank International, poi diventata Izodia Plc. Credem afferma di non poterli trasferire ad un altro deposito amministrato che ho presso un’altra banca in quanto i titoli sono in liquidazione.
Unitamente alla chiusura dei due rapporti, ho richiesto di consegnarmi i certificati da poter utilizzare le minusvalenze. Ciò nonostante il Credem mi addebita annualmente le spese di tenuta del c/c e del deposito amministrato come se fossero attivi, con una spesa di circa 100 euro l’anno.
In data 6 ottobre 2008 la banca mi “suggerisce di trasformare il deposito amministrato in deposito dichiarativo “, cosa che faccio. Non ottenendo tuttavia ancora alcun risultato, in data 12 novembre 2008 invio comunicazione alla Ombudsman, che in data 11 dicembre 2008 sentenzia ” che il titolo allora era soggetto a procedura di liquidazione e ciò ne aveva impedito il trasferimento, salvo che io presentassi domanda di cancellazione con specifica manleva e con spese non quantificabili “.Inoltre scrive che ” essendo tali titoli in deposito presso banca estera, il Credem, banca sub depositaria, è tenuta ad attenersi alle istruzioni ricevute dalla banca depositaria estera circa le modalità e le condizioni di trasferimento ad altra banca sub depositaria “. In data 31 luglio 2009 il Credem mi comunica che non intende aderire alla procedura conciliativa dalla Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano. In data 8 settembre 2009 (oltre due anni dopo la mia richiesta) il Credem trasforma il deposito titoli da amministrato a dichiarativo e mi consegna il predetto certificato delle minusvalenze. Ma ancora non ha chiuso né il conto corrente, né il deposito titoli.
Alberto Mallia ( via e-mail )
RISPONDE GRUPPO CREDEM
Con riferimento alla segnalazione, confermiamo che il titolo in questione, in base alle ultime informazioni in nostro possesso, risulta delistato e soggetto a procedura di liquidazione e per tali ragioni non trasferibile, come comunicato in numerose occasioni al cliente ovvero al suo legale. A seguito di questa nuova richiesta di chiarimenti, abbiamo nuovamente interpellato il nostro
depositario estero per ottenere aggiornamenti sullo stato del titolo che, a tutt’oggi, non sono ancora pervenuti. Sarà nostra cura comunicare quanto prima l’esito di tale ulteriore approfondimento al cliente appena possibile. Quanto alla tempistica del rilascio della certificazione delle minusvalenze, vogliamo precisare che nella nostra raccomandata del 6 ottobre 2008 abbiamo
espressamente fatto presente al cliente che la banca non avrebbe potuto modificare il regime fiscale del deposito a custodia titoli in assenza della sottoscrizione da parte sua della modulistica necessaria, sottoscrizione effettuata dal signor Mallia soltanto l’8 settembre 2009.
DAL ” IL SOLE 24 ORE ” DEL 13 SETTEMBRE 2014
