Il nostro studio amministra un
condominio di aziende, parte delle quali chiudono il bilancio al 31 dicembre,
mentre altre lo fanno in date diverse. Premesso che il condominio ha il
bilancio di cassa e le aziende quelle di competenza, le quote preventive di
spese condominiali riportate nel bilancio consuntivo al 31 dicembre di ciascun
anno, per l’anno successivo, sono correttamente detraibili tra i costi
aziendali, salve fatture minusvalenze e plusvalenze se il consuntivo
evidenzierà scostamenti?
G. C. – AREZZO
R I S P O S T A
Le spese
condominiali sono deducibili nel reddito d’impresa secondo il principio di
competenza previsto dall’articolo 109 del Tuir. Le società con esercizio non
coincidente con l’anno solare devono, di conseguenza, stimare la quota parte di
spese condominiali di competenza e, all’atto del pagamento, rilevare le
eventuali sopravvenienze attive o passive, a seconda che lo stanziamento sia
stato superiore o inferiore all’effettiva quota di competenza. Si ritiene che
le sopravvenienze siano, rispettivamente, imponibili o deducibili
nell’esercizio in cui sono rilevate, sempre che lo stanziamento effettuato
dalla società sia basato su criteri oggettivi, desumibili dai documenti
rilasciati dall’amministratore di condominio.
Si ricorda, infine, che lo stesso
articolo 109, comma 1, del Tuir deroga al criterio di competenza temporale
qualora, nell’esercizio di competenza, i ricavi, le spese e gli altri
componenti non siano certi nell’esistenza o determinabili in modo obiettivo.
Tali componenti dovranno, quindi, essere computati nell’esercizio in cui si
verificano le condizioni indicate.
DAL “SOLE 24 ORE” DEL 17 NOVEMBRE 2014
