Ho ceduto in
data 30 giugno 2014 (con accredito sul conto corrente del 3 di luglio) degli
Etf armonizzati realizzando una plusvalenza tassata al 20%. Successivamente
Banca Fineco ha operato un secondo addebito sull’intera detta plusvalenza per
un ulteriore 6 per cento.
Ho presentato un
reclamo e la banca lo ha respinto affermando di aver operato correttamente.
Ritengo che la
posizione della banca sia errata in quanto sugli Etf armonizzati, essendo
equiparati ai fondi comuni e Sicav estere, il gruppo avrebbe dovuto tassare la
plusvalenza esistente al 30 giugno con l’aliquota del 20% e mentre con quella
al 26% si sarebbero dovute tassare solo le eventuali plusvalenze maturate dal
primo al 3 luglio.
Ennio
Broffoni (via e-mail)
RISPONDE BANCA
FINECO
Ci scusiamo con
il signor Ennio Broffoni per il disagio causato. Desideriamo sottolineare che
la Banca ha predisposto le attività volte ad aggiornare il proprio sistema
informatico in base alle recenti novità normative in tema di tassazione sugli
Etf.
Detto
aggiornamento, che entrerà a regime a breve, comporterà, ove necessario, la
rettifica automatica degli addebiti effettuati a titolo di tassazione suddetti
strumenti nel periodo di competenza.
DAL”PLUS24” DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 10 GENNAIO 2015