Con delibera
assembleare, è stata regolamentata la sosta delle auto in un cortile
condominiale: i posti auto dono delimitati da strisce orizzontali e la
lunghezza massima delle auto è di quattro metri. Non tutti i condòmini
rispettano queste misure e parcheggiano auto di lunghezza superiore a qella
consentita, limitando in tal modo la libertà di movimento degli altro
condòmini. Cosa può fare l’amministratore per far rispettare la delibera? Per
agire deve essere autorizzato dai condòmini riuniti in assemblea?
O. D. – NAPOLI
R I S P O S T A
L’amministratore può e deve diffidare i
trasgressori al rispetto delle modalità d’uso del cortile stabilite
dall’assemblea.
Se le violazioni
continuano, l’amministratore può agire in giudizio per ottenere la condanna dei
trasgressori al rispetto del divieto e la fissazione da parte del giudice della
somma da essi dovuta per ogni inosservanza successiva alla sentenza nei loro
confronti (articolo 614 bis, Codice di procedura civile). In linea generale,
l’assemblea può integrare il regolamento di condominio con la previsione di una
sanzione per l’inosservanza delle modalità d’uso del cortile stabilite nel
regolamento stesso.
La sanzione può
arrivare fino a 200 euro (fino a 800 euro, in caso di violazioni successive
alla sanzione) ed è irrogata cin delibera assembleare approvata con i voti
della maggioranza degli intervenuti che rappresenti la metà del valore
dell’edificio (articolo 70 delle disposizioni di attuazione del Codice civile).
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 9 FEBBRAIO
2015