martedì, Maggio 7, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Dopo due giudizi sfavorevoli del Giurì il lettore prova con Plus24

Vorrei
sottoporre alla vostra rubrica il comportamento anomalo di Chebanca!.questa mia
è una denuncia esplicita di della banca online del gruppo Mediobanca che
nonostante la pubblicità sui media, evidentemente a spese dei clienti, si
rifiuta ripetutamente di comporre le vertenze verso coloro che semplicemente
chiedono l’esplicita applicazione di regolamenti che la banca è tenuta a
onorare.

Nello specifico
Vi sottopongo due fatti eclatanti: il mancato acquisto di titoli obbligazionari
Mediobanca al 22 gennaio 2014 dopo aver rifiutato la mia richiesta di impiegare
un capitale di oltre 100mila euro per due mesi solo per prenotazione e non per
acquisto del titolo, ma senza ottenere valida e attendibile risposta.

Il mancato
accredito del valore corretto degli interessi maturati al 31 dicembre 2014 sul
conto corrente a me intestato presso la banca in questione nonostante le mie
sollecite e ripetute richieste, senza valida e attendibile risposta. Questa
nota di denuncia deve sollecitare il lettore-cliente a seguire con attenzione
l’operato di tale Banca e di tutte le altre che, per esperienza personale,
evidentemente può contare su protezioni negli ambienti giuridico-bancari. (Il lettore
non dice di aver ottenuto per due volte un giudizio sfavorevole da parte del
Giurì bancario sulla vicenda delle obbligazioni,ndr).

Emilio
Franconi
(via e-mail)

RISPONDE CHE
BANCA!

LA SITUAZIONE
DEL SIGNOR Emilio Franconi è piuttosto articolata: proveremo a chiarire
nuovamente, come già fatto con il nostro cliente, i punti salienti della sua
posizione. Sul mancato acquisto di titoli obbligazionari Mediobanca al 22
gennaio 2014 la banca fa presente che il 29 novembre 2013 il signor Franconi ha
aderito all’offerta pubblica di sottoscrizione del prestito obbligazionario
“MB30”, con data di emissione e data di decorrenza degli interessi 22 gennaio
2014.

La
documentazione di offerta prevedeva che gli interessi decorressero dalla data
di emissione, analogamente ad un’altra obbligazione MB sottoscritta in passato
dal cliente.

Il signor
Franconi, pur avendo accettato queste condizioni e aderito all’offerta, nei
giorni successivi sembra cambiare idea e contesta quanto previsto dalla
documentazione d’offerta, avanzando numerose richieste, anche contrastanti tra
loro: inizialmente la remunerazione degli interessi anche per i mesi
antecedenti alla data di emissione, poi il ripensamento circa la domanda di
adesione e conseguente ripristino del vincolo di alcune somme depositate su
altro rapporto a lui intestato (svincolate prima della sottoscrizione della
domanda di adesione all’emissione obbligazionaria), quindi un “indennizzo
forfettario” e infine l’acquisto dell’obbligazione.

Richieste cui la
Banca ha cercato di venire incontro laddove possibile, ma evidentemente senza
soddisfare le aspettative del signor Franconi.

Il signor
Franconi si è rivolto poi a un Organismo di risoluzione stragiudiziale delle
controversie, che si è pronunciato in due occasioni proprio su questa vicenda
(a novembre 2014 e a marzo 2015), respingendo in entrambi i casi le richieste
del cliente e confermando la regolarità del comportamento della Banca.

Quanto al
mancato accredito del valore corretto degli interessi maturati al 31 dicembre
2014 sul conto corrente, alla fine del mese di gennaio 2015 il signor Franconi
comunica alla banca un’inesattezza nel calcolo degli interessi sul suo conto di
circa 120 euro.

La Banca si
attiva subito per verificare la situazione e accredita la differenza al cliente
il 6 febbraio 2015. il signor Franconi chiede una rettifica sulla valuta di
quest’ultimo accredito al 31 dicembre 2014, soluzione che non era intrapresa in
quanto al momento del riaccredito la rendicontazione dell’anno 2014 era già
chiusa.

Il cliente non è
soddisfatto e chiede ora un risarcimento.

Nei giorni
successivi (mese di marzo), la Banca cerca di contattare il signor Franconi per
trovare una soluzione che vada incontro alle sue esigenze, ma senza successo.

Siamo molto
spiacenti per le incomprensioni emerse con il nostro cliente e ci auguriamo per
il futuro di riuscire a trovare una soluzione di reciproca soddisfazione.

DAL”PLUS24” DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 18 APRILE 2015

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