Un tratto di
circa 30 metri
della rete fognaria condominiale risulta invasa dalle radici della siepe del
condominio. Per ripristinare la sua funzionalità totale, si vuole realizzare un
nuovo tratto, a fianco di quello esistente, ma distante un metro e mezzo circa
dalla siepe. Il tutto si svolgerebbe in ambito condominiale non verranno
interessate aree comunali. Per tale lavoro, l’ufficio tecnico chiede un
progetto di un geometra, anche se i punti d’ispezione e di innesto rimangono
immutati. E’ legittima la richiesta dell’ufficio comunale?
Emanuele
Bognanni – ANGERA
R I S P O S T A
La realizzazione di un intervento sulla
rete fognaria nell’ambito dell’area condominiale costituisce un’opera privata
disciplinata dal Dpr 380/2001, Testo Unico Edilizio (Tue). In particolare, la
costruzione di un nuovo tratto in sostituzione di quello precedente può essere
classificata come manutenzione straordinaria, che si sostanzia nel rifacimento
parziale della fognatura esistente con modifiche del percorso e delle caratteristiche
precedenti. L’articolo 6 del Tue prevede la presentazione di una comunicazione
di inizio attività asseverata (Cila) accompagnata da un elaborato progettuale e
da una dichiarazione di un tecnico abilitato circa la conformità agli strumenti
urbanistici.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 27APRILE 2015