Vi segnalo che Widiba non ha ancora
provveduto alla mancata estinzione del conto in oggetto, richiesta con
raccomandata A/R del 24 gennaio 2015e ricevuta dalla banca in data 18 febbraio.
Ho appreso infatti, da una missiva della banca, che a oggi il conto in oggetto
non risulta ancora estinto e inoltre mi viene chiesto di versarvi otto euro
dopo che, avendo ricevuto la mia richiesta di estinzione, Widiba ha
arbitrariamente addebitato, e senza alcun motivo, oltre 50 euro di competenze
ingiustificate.
L’istituto dovrebbe invece
restituirmi quanto indebitamente trattenuto per un importo di 50 euro in quanto
le lungaggini per estinzioni non sono a me imputabili: tre mesi per chiudere un
conto e nel frattempo si inventa costi da addebitare.
Ho chiesto l’immediata estinzione
del conto e la restituzione di quanto indebitamente trattenuto alle coordinate
indicate nella mia richiesta di estinzione.
Vincenzo Accettura (via e-mail)
RISPONDE WIDIBA
Widiba
si pone sempre la priorità di rispondere al cliente in modo diretto, sui propri
canali, nel rispetto delle norme e dei tempi previsti.
Ringraziamo
“Plus24” per averci dato un ulteriore spazio per chiarire a tutti i lettori
l’esito del reclamo e soprattutto le modalità di relazione e di risposta ai
propri clienti. La pratica di chiusura del conto corrente del signore Accettura
è stata regolarmente lavorata a partire dal giorno della ricezione della
raccomandata in data 18 febbraio. Come definito dal contratto di conto corrente
sottoscritto dal cliente, l’iter per la chiusura dello stesso prevede
l’estinzione degli strumenti di pagamento, la restituzione della carta di
credito e l’addebito delle operazioni eventualmente ancora in corso.
Le
competenze di cui si lamenta il signor Accettura riguardano i canoni di
gestione del conto corrente per i mesi di gennaio e febbraio 2015 ed alcuni
addebiti relativi ad imposta di bollo.
Ad
oggi il conto corrente risulta regolarmente chiuso senza alcuna posizione debitoria
a suo carico.
DAL”PLUS24” DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 27 GIUGNO2015