giovedì, Maggio 2, 2024
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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Limiti all’accesso alle abitazioni

Ho
trovato nella cassetta postale un avviso lasciato da incaricati del Comune,
relativo al servizio di censimento del territorio finalizzato alla costituzione
della banca dati della fiscalità locale. Questo invito chiede di concordare al
più presto un appuntamento per effettuare un sopralluogo della mia abitazione e
per mostrare tutta la documentazione a essa inerente.

Mi
chiedo se esista questa legittimazione a entrare in casa mia e quali obblighi
ho di mettere a disposizione la mia abitazione per consentire i rilievi in
questione.

E
quali obblighi ho di mostrare tutta la documentazione attestante le dimensioni
e la categoria della mia abitazione?

B. Z.– BOLZANO

R I S P O S T A

La tutela
costituzionale del domicilio (articolo 14 della Costituzione) pone una riserva
di legge per gli accessi coattivi alle abitazioni. L’avviso che è stato
recapitato al lettore avrebbe dovuto indicare sulla base di quale disposizione
di legge il cittadino dovrebbe subire il sopralluogo preannunciato. Non
risultano disposizioni normative che autorizzino gli addetti comunali a fare
questo tipo di accertamenti coattivamente, e quindi il Comune potrebbe
procedere a fare le indagini del caso avvalendosi dell’accesso ai dati del
Catasto, salvo che sia poi l’interessato a volerne dimostrare l’eventuale
inesattezza.

DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 13 LUGLIO2015

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