venerdì, Maggio 3, 2024
spot_img

TUTELA DEL CONSUMATORE: Anche sul bene in garanzia si calcola l’usura

Ho
acquistato un tablet tramite l’e-commerce. Dopo poco più di un anno il prodotto
ha smesso di funzionare; visto che era ancora in garanzia, l’ho mandato in
assistenza dal produttore, che, dopo tre
settimane, mi ha risposto via e-mail dicendo che il tablet non è riparabile:
siccome quel determinato modello non è più in produzione, ha aggiunto, l’unica
cosa che possono propormi, considerando la sua svalutazione, è un rimborso del
60% del suo valore iniziale. E’ normale questo comportamento? Io sapevo che,
essendo in garanzia, se il prodotto non è riparabile per cause dovute
all’azienda, questa è tenuta a fornirmi un altro prodotto di pari
caratteristiche o, in mancanza, superiori. Sbaglio? Devo accettare la loro
proposta o posso fare altro?

F. B.– PESCARA

R I S P O S T A

La garanzia
legale di conformità è prevista dal Codice del consumo agli articoli 128 e
seguenti, e tutela il consumatore in ipotesi di acquisto di prodotti difettosi,
che funzionano male o non rispondono all’uso dichiarato dal venditore, o al
quale quel bene è generalmente destinato. Il consumatore può far valere tale
diritto rivolgendosi al venditore del bene, anche se diverso dal produttore.

In
presenza di un vizio di conformità, il consumatore ha diritto, a sua scelta, a
ottenere la riparazione o la sostituzione del bene difettoso, senza addebito di
spese, a condizione che il rimedio richiesto sia possibile e non eccessivamente
oneroso rispetto all’altra alternativa.

L’eccessiva
onerosità va valutata tenendo conto del valore che il bene avrebbe se non vi
fosse difetto di conformità, dell’entità del difetto, dell’eventualità che il
rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il
consumatore.

Se
la sostituzione o la riparazione non fossero possibili, il consumatore ha
comunque diritto alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto.

Nel
determinare l’importo della riduzione o la somma da restituire si dovrà, però,
tenere conto del valore del bene e del suo uso pregresso.

Alla
luce di quanto si legge nel quesito, non sembra che il comportamento tenuto dal
produttore sia scorretto, potendosi semmai discutere solo della valutazione da
quest’ultimo effettuata circa lo stato di usura del bene.

DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 13 LUGLIO2015

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Ariston: Diventa russa!

La Russia nazionalizza Ariston: scontro tra Roma e Mosca

La Russia nazionalizza Ariston: scontro tra Roma e Mosca Il rappresentante diplomatico di Mosca a Roma, Alexei Paramonov, è stato convocato alla Farnesina per fornire spiegazioni sull'accaduto. Tajani: "Valuteremo una risposta con i partner dell'Ue...
La corruzione: Una nuova stagione della politica

Tangentopoli forever? Quando si processa anche l’establishment intellettual-giornalistico?

Tangentopoli forever? Quando si processa anche l’establishment intellettual-giornalistico? Se dopo 30 anni spunta una Tangentopoli al giorno, bisogna farsi delle domande. Il corsivo di Francesco Cundari 20 Aprile 2024 07:38 Fonte: Startmag.it   I giornali offrono anche oggi un’ampia...