Ho
dato in affitto a tre studentesse un appartamento con un contratto a canone
concordato (legge 431/98). Ora mi chiedono se possono fare un contratto per
ogni stanza, mantenendo sempre le stesse condizioni. Preciso che non ho la
partita Iva.
M. P.– TRIESTE
R I S P O S T A
Si deve
distinguere l’ipotesi di locazione di un unico alloggio con contratto intestato
a più persone, da quella di una locazione a una pluralità di conduttori di
stanze distinte in unica unità abitativa, in cui ciascuno ha dato vita ad un
autonomo contratto. Nel primo caso, ognuno dei conduttori è tenuto al pagamento
integrale e non pro quota di canone e spese, sussistendo una solidarietà
passiva fra tutti. Solo ove risulti dal contratto la stipula di autonomi
rapporti, oppure qualora siano stipulati contratti distinti per singole stanze
concesse a specifici conduttori, è possibile il frazionamento dell’obbligo di
pagamento. La soluzione richiamata dal lettore, e che prevede tanti contratti
quante sono le stanze che compongono l’appartamento, è quindi possibile, anche
se di minore garanzia per i pagamenti perché ognuna delle conduttrici è tenuta
solo al pagamento della propria quota. Una simile tipologia di locazione non
comporta, però, la necessità di aprire una partita Iva in quanto difettano gli
ulteriori requisiti perché ci si possa ritenere in presenza di attività di
impresa (fornitura di servizi connessi).
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 19OTTOBRE 2015