I terribili attacchi terroristici di Parigi, peraltro reiterati dopo quelli di gennaio u.s. di Charlie Hebdo, devono indurre l’occidente e il mondo civile intero a qualche riflessione.
Sono episodi di una tale gravità, da richiedere una valutazione complessiva dei nostri rapporti di convivenza, dove dobbiamo tutti rivendicare con orgoglio la nostra storia, le nostre tradizioni, il nostro essere senza alcuna soggezione o falso buonismo.
Dopo i fatti di Parigi, leggere taluni degli episodi accaduti nel recente periodo nella nostra quotidianità, come il dover rinunciare al presepe di Natale, al crocifisso appeso al muro o l’accettazione del velo nei luoghi pubblici, o il costruire moschee nel tentativo di facilitare una integrazione di un popolo che non condivide nulla del nostro comune sentire, non mi sembra che possa funzionare. E’ gente questa che non solo vuole cambiare radicalmente il nostro sistema di vita, sostituendo i nostri valori, i nostri costumi ma vuole soprattutto imporre quello loro.
La politica di tutto l\’occidente deve ritrovare la forza e la dignità di rivendicare con orgoglio la nostra origine, la nostra appartenenza.
Questa idealità di valori va rivendicata ed esercitata in tutte le sedi senza paura o peggio ancora senza ipocrisia nel voler tenacemente ritenere o perseguire l’accomodamento ad ogni costo che, come si vede non paga ma diventa solo la premessa di una inaudita violenza.
Questa è una guerra ormai apertamente dichiarata di un islam radicale contro tutto l’occidente.
Qualcosa bisogna fare, prima che sia troppo tardi!