giovedì, Maggio 2, 2024
spot_img

SUCCEDE IN ITALIA: Postepay, il prelievo fraudolento dopo 28 mesi è in via di rimborso

Vi scrivo per segnalare l’ennesimo
disservizio di Poste Italiane. Ho letto di numerosissime lamentele per il
ritardo nei rimborsi delle operazioni fraudolente subite dai possessori di
carta PostePay. A queste vorrei aggiungere anche la mia. Il 23 luglio 2013 alle
ore 6.42 ho subito un prelievo fraudolento di 296 euro. Poiché avevo compiuto
alcuni acquisti, verificando il saldo me ne sono accorto subito allorché
telefono per bloccare la carta comunicando il mio totale disconoscimento delle
operazioni.

Dalla lista movimenti scopro che
questo prelievo era frutto di un trasferimento al sito www.sani.it. Inoltre, nella denuncia-querela
fatta in data 3 agosto 2013 presso gli uffici della Polizia Postale sito in via
Ascenzi 9 a
Viterbo, dichiaro che la carta nonché i relativi codici personali segreti, non
sono mai stati smarriti o rubati.

Successivamente presento copia
della denuncia-querela all’ufficio postale di Montalto di Castro dove risiedo e
nonostante i vari solleciti, gli impiegati mi spiegano che bisogna attendere
perché la mole di reclami è talmente ampia che ci vuole molto tempo.

Poiché ho compiuto il secondo anno
dalla truffa che ho subito, vorrei capire quanto ancora dovrò attendere il mio
sacrosanto rimborso. Poste Italiane risulta non avere adempiuto ai propri
obblighi di legge, posto che l’obbligo di rimborso, da parte del prestatore di servizi di pagamento e
in favore del pagatore, dell’importo
relativo a un’operazione di pagamento non autorizzata, è espressamente previsto
dall’articolo 12 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, numero 11, il quale
ha attuato nell’ordinamento giuridico italiano la direttiva 2007/64/CE relativa
ai servizi di pagamento nel mercato interno europeo. Tale disciplina è
espressamente richiamata all’interno delle “Condizioni contrattuali della carta
PostePay Prepagata”.

Sandra Ciavattini(via e-mail)

RISPONDE POSTE
ITALIANE

Informiamo
il signor Ciavattini che Poste Italiane dopo aver effettuato le verifiche ha
provveduto ad attivare per il rimborso della somma che si concluderà con
l’emissione di un assegno vidimato in favore della cliente.

DAL”PLUS24” DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 21 NOVEMBRE 2015

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Mimmo Lucano: La Cassazione assolve

Mimmo Lucano: Un dramma umano felicemente risolto

Mimmo Lucano: Un dramma umano felicemente risolto Nessuno può essere condannato ad una pena detentiva (reclusione), ipotizzando una condotta delittuosa quando manca la "coscienza e la volontà" di perseguire un disegno criminoso, per un proprio...
La corruzione: Una nuova stagione della politica

Tangentopoli forever? Quando si processa anche l’establishment intellettual-giornalistico?

Tangentopoli forever? Quando si processa anche l’establishment intellettual-giornalistico? Se dopo 30 anni spunta una Tangentopoli al giorno, bisogna farsi delle domande. Il corsivo di Francesco Cundari 20 Aprile 2024 07:38 Fonte: Startmag.it   I giornali offrono anche oggi un’ampia...