Nel
2015, per un immobile composto da due appartamenti di proprietà di due persone diverse,
sono sostenute spese di manutenzione straordinaria per le parti comuni.
Trattandosi
di condominio minimo, le proprietarie si sono attenute a quanto previsto dalla
circolare n.11/E del 21 maggio 2014, per cui è stato richiesto il codice
fiscale del condominio ed è stato aperto un c/c intestato al condominio per il
pagamento con bonifico dei lavori eseguiti.
Si
precisa che al momento della compilazione del modello AA5/6 è stato inserito il
codice carica 13 (amministratore di condominio), l’unico possibile. Oltre al
modello, l’agenzia delle Entrate ha chiesto un verbale di assemblea, nel quale
una delle proprietarie è stata nominata rappresentante. Si chiede se la
proprietaria nominata rappresentante debba compilare il quadro K del modello
730.
D. F.– REGGIO EMILIA
R I S P O S T A
Appare importante
evidenziare in premessa che le indicazioni operative fornite dalla circolare
11/E 2014 e dalla risoluzione 74/E 2015, che in materia di detraibilità di
spese di ristrutturazione su parti comuni in condomini cosiddetti minimi (cioè
con un numero di condomini inferiore a otto) imponevano comunque la nomina di
un rappresentante del condominio e l’assunzione da parte di quest’ultimo di un
codice fiscale, sono state superate dalla circolare 3/E 2016. pertanto, ciascun
condomino nelle rappresentate realtà condominiali, potrà autonomamente far
fronte al pagamento delle spese di ristrutturazione senza necessariamente fare
assumere la soggettività fiscale al condominio.
In
ogni caso, qualora sia stata messa in atto la procedura secondo le istruzioni
fornite dai documenti di prassi ora superati, il condomino rappresentante del
mini condominio dovrà provvedere alla compilazione del quadro K, di nuova introduzione
nel 730/2016, qualora si avvalga anche per scopi personali di questo modello.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 25APRILE 2016
